Stavi cercando le battute più famose e le frasi di Aldo, Giovanni e Giacomo? Allora sei nel posto giusto. I film di questi comici sono diventati emblemi del cinema italiano, lasciando un’impronta indelebile nel corso degli ultimi tre decenni. Le loro battute, citazioni e frasi tratte da diverse opere cinematografiche, hanno riscosso un successo straordinario, diffondendosi ampiamente tra gli appassionati. Ripercorriamo le frasi più famose dei tre comici e attori.
Frasi celebri Aldo Giovanni e Giacomo
Aldo, Giovanni e Giacomo rappresentano il trio comico più duraturo e celebrato del nostro Paese. I tre attori ottengono un notevole successo sia sul grande schermo che sul palcoscenico, dove i loro spettacoli teatrali ricevono innumerevoli apprezzamenti. Da Tre uomini e una gamba a Così è la vita, passando per Tu la conosci Claudia?, Il cosmo sul comò, Chiedimi se sono felice e Odio l’estate: i film in cui sono protagonisti si trasformano in veri e propri campioni di incassi.
Le migliori frasi di Aldo, Giovanni e Giacomo non si esauriscono con queste. Del resto, il loro arsenale comico è così ricco che sarebbe un’impresa ardua citarle tutte. Qui di seguito, troverete una raccolta di citazioni del celebre trio comico:
Johnny, a te te lo devono dare il premio Nobel per la mafia, e se non te lo danno è perché è tutto un magna magna. (La leggenda di Al, John e Jack)
Va be’, finisco di mangiare la peperonata e scendo!
Peperonata? Alle otto del mattino? Mezzogiorno… topi morti?! (Tre uomini e una gamba, Aldo e Giovanni)
Non possiamo entrare dalla porta perché davanti alla porta ci sono Tom Schiena di Legno e Sam Mani di Merda, hai capito?
Scommetto che quello che gli cadono le cose è Mani di Merda?!
No, quello è Tom, Schiena di Legno, per quello non si può chinare.
E perché a quell’altro lo chiamano Sam Mani di Merda?
Che c’entra? Quello è perché ci puzzano le mani. (La leggenda di Al, John e Jack, Giovanni e Giacomo)
Ecco alcune delle frasi di Aldo, Giovanni e Giacomo che i fan adorano maggiormente:
Tra le frasi celebri di Aldo, Giovanni e Giacomo ricordiamo alcune citazioni pronunciate dal film Tre uomini e una gamba.
- Giovanni (Giovanni Storti) e Aldo (Aldo Baglio)
Metti che ci arrivi in testa una tegola… Una tegola? Qui? In mezzo all’oceano indiano? - Aldo (Aldo Baglio)
Sono il Conte Draacula!!! (Rumore di un fulmine nella foresta) Miih… che ppaura! - Aldo (Aldo Baglio) e Giovanni (Giovanni Storti) e Giacomo (Giacomo Poretti)
Anche il capitano del Titanic lo diceva: Ma no, ma no, è solo un rumorino da niente! - Giacomo (Giacomo Poretti)
Ma dove ci hai portato, nel Nebraska? - Aldo (Aldo Baglio) e Giovanni (Giovanni Storti)
Se lei è ignorante non è colpa di nessuno, va bene?
Ignorante glielo dice a sua sorella, va bene?
Ignorante nel senso che ignora che quello è un biglietto singolo.
Allora lei è un imbecille nel senso che imbelle! - Aldo (Aldo Baglio) e Giovanni (Giovanni Storti) e Giacomo (Giacomo Poretti)
Certo nella vita bisogna saper rischiare.
Tu hai mai rischiato?
Una volta sì, Inter-Cagliari ho messo 2 fisso. - Giovanni (Giovanni Storti)
Metti il piede in quella rientranza a forma di vertebra di moffetta - Giacomo (Giacomo Poretti) e Chiara (Marina Massironi)
E così domani ti sposi.
Sì ma…niente di serio! - Aldo (Aldo Baglio)
Sì, sì… no ma… no, guarda se fosse stato per me… io… ma stiamo arrivando, ma… e..E Allora, mi lasci parlare o no? Stai parlando solo tu! E m’hai proprio rotto i coglionI! Mi hai rotto i coglioni, hai capito? Perchè non sono un automa! Sono una persona, e ad un certo punto te lo devo proprio dire: vaffanculo! Vaffanculo! Tu, il tuo negozio, la tua villa di merda, mi fai schifo!! Stronzo!! … Era occupato. - Aldo (Aldo Baglio) e Giovanni (Giovanni Storti)
Vuole una sigaretta?
Sta cercando di corrompermi con una sigaretta?!
… vuole il pacchetto? - Aldo (Aldo Baglio) e Giovanni (Giovanni Storti) e Giacomo (Giacomo Poretti)
A volte dorme più lo sveglio del dormiente. - Aldo (Aldo Baglio)
Giovanni: Scusa, puoi togliere i piedi dal cruscotto, che lo sporchi?
Aldo: Mi’, come sei pignolo!
Giovanni: Io sono pignolo?
Giacomo: Beh, un po’ pignolo lo sei!
Giovanni: Cioè, questo qua mi cammina sul cruscotto e io sarei pignolo?
Giacomo: Capito, ma devi anche saperle accettare le critiche, sennò…
Giovanni: Va be’, allora, visto che sono pignolo, puoi spostare la gambetta, sennò non entrano le marce?
Aldo: Lo vedi che sei veramente pignolo?
Giovanni: Allora facciamo tutto il viaggio in prima sennò io sarei pignolo! Comunque mettiti le cinture, che se facciamo un incidente e sbatti l’assicurazione…
Aldo: Ma a che serve? Stiamo andando a 30 all’ora!
Giovanni: Visto?
Giacomo: Ma allora sei bastardo!
Giovanni: E pignolo! - Aldo (Aldo Baglio)
Ma sei deficiente!
Credevo che galleggiava.
Ma se solo il cerchione pesa 30 chili! - Chiara (Marina Massironi) e Giacomo (Giacomo Poretti)
Chiara: Questo è un Garpez!
Giacomo: Ma scusa, ma come hai fatto così al volo?
Giovanni: Per forza, è una merda, è un Garpez! - Aldo (Aldo Baglio) e Giuliana, figlia del cavaliere Ceccon (Luciana Littizzetto)
Stiamo arrivando! Sì! Ma stiamo arriva… ma… Ma vafancuuulo! - Giovanni (Giovanni Storti)
“Con 30.000 lire il mio falegname la fa meglio!” - Aldo (Aldo Baglio) e Giacomo (Giacomo Poretti)
Scusa, vai dietro!
Ma come “scusa”? Arrivi, neanche saluti, e mi ciuli il posto?
Hai ragione. Ciao, come stai? Andiamo Giovanni, che è tardi! - Chiara (Marina Massironi) e Giacomo (Giacomo Poretti)
E così domani ti sposi?
Sì, ma niente di serio. - Aldo (Aldo Baglio) e Giovanni (Giovanni Storti)
Lei è un ignorante nel senso che ignora che questo è un biglietto pluritimbrato.
Allora lei è un’imbecille perché imbelle…! - Aldo (Aldo Baglio)
Ragazzi! Ragazzi! Ho trovato il nuovo Ringhio!
Ma se è nero!
Ma perché devi essere razzista anche coi cani? - Aldo (Aldo Baglio) e Giuliana, figlia del cavaliere Ceccon (Luciana Littizzetto)
…Giacomino sta dormendo… eh sì… sta dormendo in bagno… eh si vede che si è addormentato mentre stava cagando! Che ne so io! - Giovanni (Giovanni Storti)
Ragazzi, siamo in ritardo di una vita;abbiamo perso un bulldog e ora rimediamo un toporagno;una gamba di legno di centinaia di lire è finita nelle mani di un gruppo di muratori marocchini. Ditemi voi. - Chiara (Marina Massironi) e Giacomo (Giacomo Poretti)
Chiara: Il pigiama dov’è?
Giacomo: Eh… non c’è il pigiama.
Chiara: Non c’è il pigiama?
Giacomo: Eh… dormo nudo.
Giovanni: Dormi nudo? Tu c’hai due bronchiti al giorno, dormi nudo? - Aldo (Aldo Baglio)
Lo sai che con 20 milioni si può comprare un bar in Costa Rica? Sulla spiaggia. Sole, mare, un sacco di palme.
Tutto l’anno in costume.
Tutto l’anno in costume. Nessuno che ti rompe le palle; che ti dice quello che devi fare. Certo, ci vuole coraggio,:bisogna abbandonare tutto.
E se ti va male?
Be’, il rischio c’è. Del resto, se non rischi. Tu hai mai rischiato?
Una volta; una volta ho messo 2 fisso a Inter-Cagliari. - Aldo (Aldo Baglio) e Giacomo (Giacomo Poretti)
Sì, però anche tu: ti sembra il caso di dormire con la maglietta di Sforza?
Eh, quella di Ronaldo era finita! - Chiara (Marina Massironi)
No, eh, ragazzi, simpatia, va bene, si scherza, si gioca, gli ho fatto anche guidare la macchina, però, siamo già in ritardo! Non scherziamo… Va bene. Ma solo 5 minuti. - Chiara (Marina Massironi) e Giacomo (Giacomo Poretti) e Aldo (Aldo Baglio)
Chiara: Oh! Oh! Oh! Oh! Oh! È un Garpelli!
Giovanni: Chi?
Chiara: È un film di Garpelli, neorealista. Non lo proiettano da trent’anni!
Giovanni: Ci sarà il suo motivo, dai!
Chiara: Non possiamo perderlo, vi prego!
Giovanni: Ma no, ma… Giacomo!
Giacomo: Eh, è un Garpelli, Giovanni!
Giovanni: Ma dai! Aldo!
Aldo: Vado a prendere i popcorn! - Giacomo (Giacomo Poretti)
Mattone polacco, minimalista, di scrittore morto suicida giovanissimo, copie vendute: 2 - Aldo (Aldo Baglio)
Oh! Ti fermi che devo fare pipì?
E adesso mi fermo ogni due minuti perché devi far pipì?
Va bene, allora ti piscio in macchina! - Giacomo (Giacomo Poretti) e Chiara (Marina Massironi)
Ma non è solo carina, c’ha anche quell’aria lì un po’ particolare; un po’, eh…
Sì, c’ha quella roba lì, però calcola che tra due giorni ti sposi. - Aldo (Aldo Baglio)
Una rondine non vola solo e sempre a primavera. - Aldo (Aldo Baglio)
RINGHIOOO!!!!! Era un cane così bello, così buono!!!!!!!! Perché a lui!!!!!!!!!!! - Giacomo (Giacomo Poretti)
“Ma dove siamo finiti? Nel Wayoming?!” - Aldo (Aldo Baglio)
Senti, lega il mostro alla macchina; così ci fa anche la guardia.
Ma perché, non può venire?
Chi, la merdina?
Dammi qua, per l’amore della pace, va! - Giacomo (Giacomo Poretti)
L’hai comprato il vestito?
Sì, secondo te mi sposo nudo?
Gli anelli?
Ma che palle che sei! Certo che li ho ritirati gli anelli!
Anche le scarpe?
Le scarpe le ho rit… Porca puttana! Le scarpe!
Hai visto? Se non ti telefonavo io ti sposavi in ciabatte! Senti ti vengo a prendere verso le 7 e mezza.
Ma come le 7 e mezza?
Va be’ dai, 7 e un quarto. Ciao. - Aldo (Aldo Baglio)
A te bisogna portarti in giro legato… - Giacomo (Giacomo Poretti)
Fino a quando si ostina a schierare la squadra a zona, è chiaro che si perde. Va che il Marocco è forte fisicamente, non puoi mettere la difesa alta, quelli lì ti rifilano in contropiede, dai! - Giovanni (Giovanni Storti) e Aldo (Aldo Baglio)
Allora è buona la cadrega?
Sì, molto buona questa cadrega!
Ah, quindi la cadrega sarebbe la mela? - Giacomo (Giacomo Poretti) e Aldo (Aldo Baglio) e Giovanni (Giovanni Storti)
Giovanni: avete visto che gesto atletico nella rovesciata eh…pem nell’angolino.
Giacomo: li hai lasciati lì veramente…sì e Chiara eh, quando ha parato il rigore eh, ma poi una responsabilità incredibile, eppure con un colpo di reni, pammm…meraviglioso
Aldo: meraviglioso, bello, bello, intanto come abbiamo fatto a perdere 10-3
Giacomo: fino a quando si ostina a schierare la squadra a zona è chiaro che si perde, va che il Marocco è forte fisicamente, non puoi mettere la difesa alta, quelli lì ti rifilano in contropiede, dai!
Le frasi più belle di Aldo GIovanni e Giacomo
Dal film Chiedimi se sono felice, ecco quali frasi sono state pronunciate da Aldo, Giovanni e Giacomo, un film diretto nel 2000. Una commedia interpretata dai tre comici che hanno fatto divertire ed emozionare il pubblico con alcune frasi.
- Certo che tu sei veramente il campione olimpico dei minchioni, eh! Lo so, visti così sembravamo tre coglioni… e forse lo eravamo.
- Aldo, non è che perché hai un frigo degli anni ’60 ci devi tener dentro la roba degli anni ’60!
- Ma cosa c’hai nel cervello? Le scimmie urlatrici?
- Giacomo, guarda, parlare con te o parlare con Biscardi è la stessa cosa…
- Anche mia nonna quando doveva mettermi le supposte da bambino me le spalmava sul sellino della bicicletta!
- Avete presente la teoria del piano inclinato? No? Ve la spiego. Se mettete una pallina su un piano inclinato la pallina comincia a scendere, e per quanto impercettibile sia l’inclinazione, inizia correre e correre sempre più veloce. Fermarla, è impossibile. Ma per fortuna gli uomini non sono palline: basta un gesto, un’occhiata, una frase qualsiasi a fermare il corso delle cose.
- Cosa aggiungere potrebbe un narratore | a quanto già narrato dall’attore; | a me non resta altro che sparire, | fare un bell’inchino e poi svanire. | Come Cyrano che confessa e muore ai piedi del suo grande eterno amore, | anch’io finito il mio cammino mi accascio e vado verso il mio destino. | Che è quello di chi inizia e già finisce, | sboccia e dopo un attimo appassisce, | di chi vive soltanto un paio d’ore, | sperando in un applauso e dopo muore.
- Avete mai sentito di qualcuno che era felice mentre stava morendo? Forse quell’alpinista, l’ho letto sul giornale, che è arrivato su e non è più tornato giù. Ha raggiunto il suo scopo. Oppure quel sub che è andato giù e non è più tornato su. Ha fatto il suo record personale. Forse un sorriso gli è scappato. E poi ci sono io alla fine di questa storia… eccomi. Vi sembrerà strano ma, anche se sto per morire, sono felice!
- Ma possibile che come ti muovi pesti una merda? In un colpo solo gli hai fatto fuori il lavoro e la fidanzata! Adesso prendi una macchina, gli metti sotto la madre e finisci il lavoro. E comunque Giacomino se ti chiedo un favore, domani, non farmelo!
- Cos’è un bacio? Un apostrofo rosa tra le parole franco e forte.
- Che cos’è il rancore? Il rancore è quella cosa… Che quando… Lo so, ti si… Eh la… Cioè il rancore, lo dice la parola stessa: ran-core, che la… Bisogna… Maria, ma proprio io dovevo fare la voce fuori campo!
Citazioni Aldo Giovanni e Giacomo
Ecco le frasi dei film di Aldo Giovanni e Giacomo che hanno fatto parte delle nostre vite e del modo di parlare.
Il mio falegname con trentamila lire la fa meglio
Il testo sottolinea come una battuta del film “Tre uomini e una gamba” sia entrata nel linguaggio comune come espressione di sarcasmo e critica ironica. La frase di Giovanni “il mio falegname con trentamila lire la fa meglio” viene usata metaforicamente da molte persone quando si trovano di fronte a qualcosa di scarsa qualità, non solo nell’ambito dell’arte o della falegnameria, ma in varie situazioni della vita quotidiana. Questa citazione è diventata un modo elegante e sarcastico per esprimere la disapprovazione, rendendo la critica pungente ma allo stesso tempo divertente.
Fuori dal letto? Nessuno è perfetto
Il testo fa riferimento a una scena del film “Chiedimi se sono felice” in cui Aldo impartisce a Giacomo, e indirettamente agli spettatori, consigli su come conquistare una donna, ispirandosi alla canzone di Marco Ferradini. Tuttavia, il testo originale della canzone viene volutamente storpiato nel film, e questa versione modificata ha avuto un impatto così forte da diventare più nota dei versi originali. In particolare, la frase “fuori del letto nessuno è perfetto” ha sostituito la linea originale “fuori del letto nessuna pietà”, diventando un’espressione popolare.
“Buona questa cadrega”
Il testo riflette su come il film “Tre uomini e una gamba” di Aldo, Giovanni e Giacomo, co-diretto da Massimo Venier, abbia avuto un notevole impatto culturale e linguistico dal suo rilascio nel 1997. Il film ha introdotto nel linguaggio comune una serie di citazioni e frasi di Aldo, Giovanni e Giacomo che sono rimasti impressi nella memoria collettiva. Un esempio significativo è la parola “cadrega”, un termine dialettale che, grazie al film, è diventato parte del patrimonio linguistico nazionale, associato a uno degli sketch più memorabili del trio. La frase “buona questa cadrega. Ah la mela sarebbe la cadrega? La cadrega è la sedia” è passata da semplice battuta a elemento fisso del parlato quotidiano, una frase da condividere in momenti conviviali, specialmente in presenza di ospiti, sottolineando l’idea che una “cadrega”, ovvero una sedia, non si nega a nessuno.
Il nettare degli dei; e il settimo giorno Dio creò il cheeseburger
Tra le frasi di Aldo Giovanni e Giacomo abbiano preso una scena famosa da “Pulp Fiction” e l’abbiano reinterpretata in modo comico nel loro film “Così è la vita”.
Hanno non solo omaggiato la scena originale, ma l’hanno arricchita con una nuova citazione che è entrata nel linguaggio comune: “il nettare degli dei; e il settimo giorno Dio creò il cheeseburger”.
Questa frase è diventata celebre che non è insolito sentirla ripetere da qualcuno mentre mangia un cheeseburger. Il testo conclude con la speranza che nessuno, preso dalla fame, finisca per rovinare il momento, come nel film, dove c’è il rischio di distruggere i panini con una pistola, facendo riferimento a una spesa di “cinquantamila lire per sei cheeseburger che non si mangia nessuno”.