Frasi di Arancia Meccanica

Arancia Meccanica, film britannico del 1971 diretto da Stanley Kubrick, è un’opera grottesca e drammatica che ha lasciato un segno indelebile nella storia del cinema. Interpretato da Malcolm McDowell e Patrick Magee, il film ci catapulta in una Gran Bretagna futuristica dominata dalla violenza, dove il giovane Alex DeLarge (McDowell) regna incontrastato con la sua banda di “drughi”.

Trama: Alex, abituato alla brutalità di una Gran Bretagna futuristica, si ritrova inghiottito dal sistema giudiziario dopo essere stato condannato per gravi reati. In prigione, trova la possibilità di una rinascita, grazie ad un programma sperimentale che promette di renderlo meno violento, aprendogli le porte a una libertà anticipata. Ma il ritorno alla vita non è semplice. Alex deve confrontarsi con le nuove sfide e le conseguenze di un passato che lo tormenta, in un mondo che lui stesso ha contribuito a rendere pericoloso. Riuscirà a redimersi e trovare un posto in questa società distorta?

Frasi celebri di Arancia Meccanica

Arancia Meccanica, capolavoro distopico di Stanley Kubrick, non solo ha lasciato un segno indelebile nella storia del cinema, ma ha anche regalato al pubblico una serie di frasi memorabili che continuano ad affascinare e inquietare a distanza di decenni.

Oltre a queste frasi iconiche, il film è ricco di altri dialoghi memorabili che esplorano temi complessi come la violenza, il libero arbitrio e la moralità.

Le frasi di Arancia Meccanica non sono solo citazioni di un film, ma sono frammenti di un’opera d’arte che ci invita a riflettere sulla natura umana e sulle sue inquietanti contraddizioni.

Ecco le frasi del film Arancia Meccanica:

  • Una cosa che non mi era mai piaciuta era la vista di un vecchio sporco sbronzo, che abbaia canzonacce care ai suoi padri e procede di rutto in rutto come se avesse tutta una lurida orchestra nelle sue putride budella.
  • È un Delitto!!! Delitto! Delitto! Delitto! Usare Ludovico Van in questo modo! Lui non ha mai fatto male a nessuno!! Beethoven ha solo scritto musica!! Non è giusto!!!
  • Guarda bene, fratellino, guarda bene.
  • Oh oh oh! Ma questo è il grasso puzzoso Billy Goat, Billy Boy in carne e ossa! Come ti porti? Tu, doppia palla di grasso puzzolente unto e bisunto! Ne gradiresti una nelle balle? Se di balle ne hai. Tu, gelatinoso eunuco.
  • Stai attento Dim se della vita la continuazione a cuor ti sta!
  • Avevo letto tutto sul supplizio e la corona di spine e mi vedevo a prender parte, magari al comando della flagellazione e della crocefissione, tutto vestito all’ultima moda romana.
  • Sono stato chiaro?! Come un lago senza fango Ser, così limpido come un cielo d’estate sempre blu. Fidati di me compagno Ser.
  • È buffo come i colori del vero mondo divengano veramente veri soltanto quando uno li vede sullo schermo.
  • Ora sapevano chi era il signore e padrone. Pecore, pensavo. Ma un vero leader sa quando concedere, e mostrarsi generoso agli inferiori.
  • Io voglio essere buono. Voglio essere, per il resto della mia vita, solamente un atto di bontà.
  • Il dolce sù e giù.
  • Folleggiammo alquanto con altri viaggiatori della notte da autentici sbarazzini della strada, poi decidemmo che era ora di eseguire il numero visita a sorpresa un po’ di vita, qualche risata e una scorpacciata di ultraviolenza.
  • Cosa c’hai dove abiti sorellina per ascoltare quei tremoli piatti sonori? Scommetto che hai solo un povero piccolo patetico portatile da pic nic. Venite dallo zio a sentirli per bene, ho gli arcangeli con le trombe e i diavoli coi tromboni.
  • Oh deliziosa delizia e incanto. Era piacere impiacentito e divenuto carne. Come piume di un raro metallo spumato, o come vino d’argento versato in nave spaziale. Addio forza di gravità, mentre slusciavo… quali visioni incantevoli!
  • Ecco i frammenti in ordine sparso:
  • Perché sei un bastardo, senza un duco di un’idea di come ci si comporta pubblicamente, fratellino mio.
  • Oh oh oh… e che ha di così schifoso questo mondo?
  • La Durango 95 filava molto karascov, con piacevoli vibrazioni trasmesse al basso intestino. Ben presto alberi e buio fratelli, vero buio di campagna.
  • Doobidoob. Forse un po’ stancuccio. Meglio chiuderla la bocca. Il buon lettuccio chiama adesso. Andiamocene a casuccia a farci un po’ di spatchka. Right right?
  • L’ispirazione viene a chi la sa aspettare.
  • Birba birba birba! Vecchia sporcacciona!
  • Bene, io me ne vado via, non mi rivedrete mai più qua, io me la cavo da solo. Vi ringrazio molto è che vi pesi per sempre sulla coscienza!
  • Ecco i frammenti in ordine sparso:
  • Non posso avere la nausea quando ascolto Ludovico Von… vi prego… Lasciate stare Beethoven, lui non ha fatto niente, ha scritto solo Musica…!
  • Come stai Joe? Trovi comada la stanza?? Nessuna lamentela???
  • Io non dico una solitarias logos se non ho il mio avvocato. Conosco la legge bastardi.
  • “Guarda bene fratellino, guarda bene!”
  • È divertente vedere come i colori del mondo diventino reali solo dopo che li hai visti sullo schermo.
  • “Re” alla seconda, “Mi” alla terza, “Do” alla prima, “Do” alla terza, “Sol” alla quinta. Non è giusto! Non è giusto che io abbia nausea quando sento il dolce, dolce Ludovico Van!
  • Right right?…
  • Era un gran fottuto ma gli piacevo molto, essendo io giovane, e ora anche interessato ai testi sacri.
  • Ecco i frammenti in ordine sparso:
  • La cacca è gialla.
  • “Guarda bene, fratellino, guarda bene”
  • “Vedo che vi ho insegnato molto miei cari drughi!”
  • Sei in grado di vedere la linea bianca dietro di te?
    Le punte dei piedi vanno messe dietro la linea!
    Sì Sir.
  • Per i vecchi non c’è più aria, allora che razza di mondo è questo?
  • “Ero guarito, eccome!”
  • Ci sentivamo dunque leggermente strapazzati e infiacchiti, per via del fatto di aver usato alquanta energia vitale o fratellini; perciò riceduta la vettura ci fermammo al Korova per rinfreschi….
  • Doppie ta-tante scuse-se
  • Che c’è pa ma.. Ma voi.. crederete che.. la visita mi sia gradita?

Citazioni su Arancia Meccanica

  1. Difendendo Arancia Meccanica, Kubrick disse che neanche con l’ipnosi si può costringere qualcuno a fare qualcosa contraria alla sua natura. (Tiziano Sclavi)
  2. Alex è un personaggio che alla luce di ogni considerazione logica e razionale dovrebbe suscitare antipatia e anzi, con ogni probabilità, il pubblico dovrebbe aborrirlo. Eppure, nello stesso modo in cui Riccardo III gradualmente riesce ad eludere la tua disapprovazione, Alex ti trascina dentro la sua visione della vita. La storia produce questo effetto, che è per la mente del pubblico l’illuminazione artistica più piacevole e sorprendente. […] Alex simbolizza l’uomo nel suo stato naturale, lo stato in cui sarebbe se la società non gli avesse imposto i suoi processi civilizzanti. (Stanley Kubrick)
  3. Se Arancia meccanica, così come 1984, rientra nel novero dei salutari moniti letterari – o cinematografici – contro l’indifferenza, la sensibilità morbosa e l’eccessiva fiducia nello Stato, allora quest’opera avrà qualche valore. (Anthony Burgess)
  4. È necessario che l’uomo possa scegliere tra bene e male e che ci sia il caso in cui egli scelga il male. Privarlo di questa possibilità di scelta, significa renderlo qualcosa di inferiore all’umano – un’arancia meccanica appunto. (Stanley Kubrick)
  5. A 28 anni non ero mica un profeta, mi pareva un buon film e basta. Non immaginavo che sarebbe diventato eterno: sono stato fortunato, ed è bello essere sempre ricordato soprattutto per quel ruolo, anche da generazioni e persone tanto diverse. Nessun rimpianto, ci mancherebbe… (Malcolm McDowell)

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