Barbie Stereotipo vive felicemente a Barbieland, un mondo color confetto dominato dal rosa, dove ogni giorno è pieno di gioia. Tuttavia, un giorno inizia a sentirsi confusa e assalita da pensieri tristi e oscuri, e i suoi piedi, solitamente sempre sulle punte, diventano piatti. La sua unica guida in questa situazione è Barbie Stramba, una Barbie che alcuni bambini annoiati hanno ignorato ma che è molto saggia. Vive in isolamento, ma offre ottimi consigli alle Barbie perfette, nonostante queste ultime non prestino attenzione al suo “cattivo esempio”.
Barbie Stramba invia Barbie Stereotipo nel mondo degli umani, per cercare una bambina il cui stato d’animo triste rischia di farla sprofondare in una crisi esistenziale. Il suo obiettivo è trovare questa bambina e scoprire come aiutarla. Solo allora, Barbie Stereotipo potrà ritornare ad essere la Barbie allegra e spensierata con i piedini a punta e la mente sgombra da preoccupazioni tristi.
In questa avventura, Barbie Stereotipo è accompagnata da Ken, che da sempre è innamorato di lei. Tuttavia, Barbie lo ha sempre dato per scontato e spesso lo ha trattato come uno zerbino. Nonostante ciò, Ken è disposto ad aiutare Barbie nella sua missione e si impegna a dimostrare il suo valore.
Riusciranno Barbie Stereotipo e Ken a tornare vittoriosi dal mondo degli umani? Solo il tempo e le sfide che incontreranno potranno dirlo. Ma insieme, impareranno importanti lezioni sulla forza dell’amicizia, dell’empatia e del superamento dei pregiudizi, che li renderanno più forti come individui e come coppia.
La regista-sceneggiatrice elogia la spettacolare messa in scena di Barbie, che porta il pubblico femminile in un mondo ideale in cui possono essere ciò che desiderano. Tuttavia, critica la sceneggiatura per essere eccessivamente affollata di linee narrative e retorica, non sfruttando a pieno le premesse femministe e le possibilità di sviluppo dei personaggi.
Un film che rappresenta un matriarcato privo di figli, in cui le donne godono di un grande potere e possono realizzare i loro sogni in un ambiente dominato dal rosa. La regista-sceneggiatrice esalta la spettacolare rappresentazione del mondo di Barbie, che attrae particolarmente il pubblico femminile, trasportandolo in un luogo ideale che richiama le esperienze con le bambole Mattel, incentrato sul divertimento, il lavoro e l’amicizia tra donne, se le giocatrici vogliono esplorarlo.
Pur partendo da premesse femministe interessanti, la trama diventa confusa in seguito a una sovrabbondanza di linee narrative e tende a divenire retorica. Ad esempio, il personaggio di Sasha, la ragazza che aveva abbandonato la sua Barbie inizialmente per ragioni femministe, perde di rilievo quando entra nel mondo di Barbie e accetta acriticamente tutte le sue condizioni, mancando l’occasione per un approfondimento polemico e stimolante.
Frasi più belle del film di Barbie
Vediamo ora le frasi più belle del film Barbie, capolavoro che ha intercettato una platea di consensi tra tutti i suoi spettatori.
- Lei può essere tutto ciò che vuole. Lui è solo Ken.
- Avete mai pensato di morire?
- Nessuno abbia pace finché quella bambolo non torna nella scatola
- Lei è stata ritirata da Mattel perché una bambola incinta era troppo strana
- Gli esseri umani hanno un solo finale. Le idee invece vivono per sempre.
- Dottoressa: No, non le faccio fare solo un’appendicectomia. Ken: Ma sono un uomo. Dottoressa: Ma non un dottore. Ken: Posso sentire un dottore? Dottoressa: Io sono un dottore.
- Perché Barbie non mi ha mai detto del patriarcato?
- “Tu rappresenti tutto ciò che c’è di sbagliato nella nostra cultura. Tu hai distrutto il pianeta con la tua glorificazione del consumismo rampante. Sei una fascista!” “Io fascista? Io non comando le ferrovie o il flusso del commercio”
- Sono qui per le bambine e per i loro sogni, nel modo meno sinistro possibile
- Tutti odiano le donne. Gli uomini odiano le donne e le donne odiano le donne. È una cosa sulla quale siamo d’accordo
- Sii sempre te stesso, a meno che tu non possa essere una Barbie. Quindi, sii una Barbie
- Il rosa non è solo un colore, è un atteggiamento
- Non ci sono limiti a ciò che puoi ottenere quando ti vesti con sicurezza e lotti per i tuoi sogni.
- La vera bellezza viene da dentro, ma un bel vestito non guasta.
- Essere una donna è letteralmente impossibile
- Sono un uomo senza alcun potere, questo fa di me una donna?
- Barbie ha una bellissima giornata tutti i giorni, ma Ken ha una bellissima giornata solo se Barbie lo degna di uno sguardo
- Gli umani prima o poi se ne vanno. Le idee restano per sempre.
- Barbie può essere tutto, quindi anche le donne possono essere tutto
- Barbie è tutte queste donne. E tutte queste donne sono Barbie
- È la Casa dei Sogni di Barbie, non quella di Ken
- Buonanotte Barbies. Non sto pensando più alla morte
- Io non ho una vagina e lui non ha un pene. Non abbiamo i genitali
- Quella è cellulite
- Non indosserei mai i tacchi, se i miei piedi fossero così!
- Prendetevela con Mattel, sono loro che fanno le regole
- Posso fare le spaccate. Ho una capigliatura eccentrica. E puzzo di cantina
- Entra nella scatola e torneremo a Barbieland
- Ken non è qualcosa di cui siamo preoccupati, mai
- Le idee vivono per sempre, gli esseri umani non tanto
- Abbiamo sistemato tutto in modo che le donne nel mondo reale siano felici
- Praticamente, tutto ciò che gli uomini fanno nel vostro mondo, lo fanno le donne nel nostro
- Il mondo reale non è quello che pensavo
- Essere una donna è letteralmente impossibile
- Sono l’amico di Ken. Tutti i suoi vestiti mi vanno
- Sono solo una mamma noiosa, con un lavoro noioso e una figlia che mi odia
- Il mondo reale non è perfetto, però tu mi ispiri
- Ho appena imparato a piangere. Prima mi è uscita una lacrima, poi ne sono uscite un sacco
- Nessuno somiglia a Barbie, tranne Barbie, ovviamente
- È come una giornata di spa per il mio cervello
- Sono un uomo senza alcun potere, questo fa di me una donna?
- Anche io piango, ed è sorprendente
- Quando ho capito che il patriarcato non riguardava i cavalli, ho perso interesse
- È come se fossi stata in un sogno dov’ero molto interessata alla versione di Zack Snyder di Justice League
I migliori dialoghi del film Barbie
Ken: Potresti fermarti a dormire.
Barbie: Perché?
Ken: Siamo ragazzo e ragazza.
Barbie: Per fare cosa?
Ken: Veramente non lo so.
Ken: Ehi, Barbie. posso venire da te stasera?
Barbie: Certo. Non ho grandi programmi. Solo un gigantesco mega party con tutte le Barbie, con coreografie preparate e una canzone scritta apposta.
Ken: Che cool.
Barbie: Che cosa devo fare?
Barbie stramba: Devi andare nel mondo reale. Puoi tornare alla tua vita normale [indicando una scarpa col tacco] o conoscere la verità sull’universo [indicando una ciabatta]. La scelta sta a te.
Barbie: La prima, i tacchi alti.
Barbie stramba: Devi volerla conoscere [indicando la seconda scelta], okay? Riprova.
Ragazza #1: È il giorno più bello di tutti.
Ragazza #2: Lo è davvero. Come lo era ieri, lo sarà domani e ogni giorno da oggi e per sempre.
Barbie: Wow, è il mondo reale! […] Che cosa succede? Perché quegli uomini mi guardano?
Ken: Sì, stanno fissando anche me.
Ragazza: Non giochiamo con le Barbie da quando avevamo cinque anni.
Barbie: Oh.
Ken: Mi serve una penna a scatto.
Dottoressa: No.
Ken: E una cosa affilata. Ecco lì. Dottore!
Dottoressa: Chiamate la sicurezza.
Barbie: Sono successe cose che forse sono correlate: la doccia fredda, sono caduta dal tetto, e ho i talloni… piatti a terra.
Ragazza: Piedi piatti! Bleah! [tutte le ragazze urlano]