30 sono gli anni che ci separano dall’11 Giugno 1993, giorno in cui uscì Jurassic Park, di Steven Spielberg, film che ancora oggi rappresenta uno dei film più significativi per il mondo del cinema e per la cultura contemporanea, ed è arrivato il momento di vedere le 10 curiosità che ci hanno fatto più innamorare di questo stupendo film rimasto negli annali.
Anche in seguito all’uscita dei film successivi del sequel, quali “Il mondo perduto – Jurassic Park” (1997) e “Jurassic Park III” (2001), il primo Jurassic World conserva alcune curiosità che non tutti sanno; andiamo dunque a scovarle tutte.
Un‘isola remota e segreta al largo delle coste della Costa Rica, dove il futuro diventa realtà. Creato dal visionario miliardario John Hammond, Jurassic Park è un incredibile parco tematico dove i dinosauri, estinti da milioni di anni, sono stati riportati in vita attraverso la magia della clonazione e l’avanzata tecnologia genetica.
Hammond ha riunito un team di scienziati e tecnici per dare vita a questo audace progetto, presentando al mondo un’opportunità unica di vedere creature preistoriche camminare di nuovo sulla Terra. Tuttavia, quando il ricco avventuriero invita un gruppo selezionato di esperti e membri della sua famiglia a visitare il parco in anteprima, scoprono presto che il controllo completo sulla natura potrebbe essere solo un’illusione.
Con il passare del tempo, gli eventi si evolvono in una spirale di caos quando le forze della natura, la tecnologia e l’avidità umana si scontrano, mettendo a rischio la sicurezza di tutti i presenti. In questa lotta tra l’uomo e la natura, il parco stesso diventa un campo di battaglia, mettendo a dura prova la resilienza e l’ingegno degli ospiti e del personale.
Jurassic Park è un viaggio emozionante e spaventoso attraverso i confini dell’immaginazione e della scienza, in cui si pongono domande fondamentali sull’etica, la responsabilità e il nostro rapporto con il mondo naturale. È un’avventura epica e senza tempo, in cui il passato e il presente si fondono in una storia entusiasmante che cattura l’immaginazione e lascia il pubblico senza fiato. Preparatevi a entrare in un mondo meraviglioso e pericoloso, dove i dinosauri governano la terra e l’umanità deve affrontare le conseguenze delle proprie azioni. Benvenuti a Jurassic Park.
Le curiosità su Jurassic park
Parlando del film in generale, la storia di Jurassic Park fu presa da un romanzo mai pubblicato di Michael Crichton, che fu anche conteso tra varie case produttrici americane, come la Fox, la Warner, la Columbia e la Universal.
Il proprietario del romanzo decise dunque di affidare la sua opera alla Universal, quidi a Steven Spielberg, che iniziò la produzione del film utilizzando solo una bozza del libro, che venne poi modificata e rimaneggiata dallo stesso Michael Crichton.
- Il film di Jurassic Park rappresentò un punto di svolta per l’utilizzo della computer grafica nel cinema.
- Il film fu utile a Peter Jackson, il quale prese ispirazione per creare la trilogia de Il Signore degli Anelli, e a George Lucas, per la creazione della “Minaccia Fantasma”.
- Nel film Jurassic Park, il primo dinosauro che si incontra arriva dopo ben 15 minuti dall’inizio della proiezione, regalando emozioni al pubblico alla sola vista del colossale brachiosauro.
- Il 28° posto della classifica delle “scene più magiche” nella rivista Empire venne occupato da questa sequenza, che venne realizzata grazie all’unione di animatronic e di computer grafica.
- Steven Spielberg, il produttore, era così fiero del suo lavoro che lasciò a George Lucas il montaggio e la post-produzione del film mentre era in Polonia per registrare “Schindler’s List”.
- Il regista affermò che, essendo un film sull’olocausto, il suo stato d’animo venne messo alla prova, rischiando di perdere l’entusiasmo che aveva in precedenza per i suoi dinosauri.
- La location del film è situata sull’Isla Nublar, nel mare della Costa Rica, ma le riprese avvennero sull’isola Kauaii nelle Hawaii a causa del timore di Spielberg di non trovare infrastrutture adatte a trasportare la propria attrezzatura.
- Steven Spielberg dedicò una scena protagonista al triceratopo, poiché provava una grande ammirazione per questa creatura.
- Durante l’inseguimento, il T-Rex non avrebbe dovuto sfondare il tetto della vettura, ma un evento casuale portò a una delle scene più famose nella storia del cinema.
- Il film Jurassic Park e il libro dal medesimo titolo aumentarono l’appassionarsi dei lettori e spettatori al mondo dei dinosauri, causando un incremento di iscrizioni alla facoltà di paleontologia negli anni della pubblicazione.
- La colonna sonora del film venne realizzata da John Williams, che voleva creare delle colonne musicali adatte all’eccitazione provocata dalla vista dei dinosauri nel film.
- Il film di Jurassic Park presenta solamente 15 minuti di scene in cui sono presenti i dinosauri, di cui 9 minuti sono animatronic di Stan Winston e il resto sono animazioni e magie visive della Industrial Light & Magic CGI.
- Steven Spielberg volle testare l’abilità dell’attrice Ariana Richards a trasmettere la vera paura durante l’audizione, chiedendole di urlare in modo selvaggio davanti alla telecamera.
- Il nome “Jurassic Park” presenta la parola “jurassic”, nonostante alcuni dinosauri presenti nel film appartenessero a un’altra era geologica, ma Spielberg afferma che scelse questo nome perché era il design migliore tra quelli proposti.
- Il T-Rex, elemento principale del film, faceva fatica a funzionare durante le riprese a causa delle condizioni atmosferiche instabili. La pioggia veniva assorbita dal rivestimento dell’animatronico, causando malfunzionamenti involontari.
- Inizialmente, i velociraptor nel film erano troppo bassi e somigliavano a polli. Steven Spielberg decise di renderli alti circa un metro e mezzo e di dargli l’aspetto di grandi lucertole. Successivamente, paleontologi trovarono alcuni dinosauri simili a quelli nel film e li chiamarono “Utahraptors”.
- Nell’incontro con il triceratopo, la scena nel film non spiega la ragione del malessere dell’esemplare femmina. Nel romanzo di Michael Crichton e nella sceneggiatura, si spiega che l’esemplare aveva inghiottito delle pietre per aiutare la digestione poiché non aveva i denti adatti a nutrirsi di erba. Dopo 6 settimane, il triceratopo rigurgitava le pietre e cercava di inghiottirne di nuove, ingerendo anche bacche di lillà dell’India occidentale che causavano il suo malessere.
- Durante le riprese del film, furono utilizzati numerosi effetti speciali per i dinosauri, ma la riproduzione della vibrazione dell’acqua nei bicchieri mentre il tirannosauro si avvicinava si rivelò particolarmente difficile. Steven Spielberg ebbe l’idea di osservare la vibrazione dello specchietto retrovisore causata dai bassi dell’autoradio e utilizzò una corda di chitarra per realizzare la scena dei bicchieri vibranti.
- Spielberg volle dare ai dinosauri movenze simili a quelle degli uccelli. Ad esempio, i velociraptor potevano girare la testa all’indietro per vedere alle loro spalle. Inoltre, il metodo di comunicazione dei velociraptor avveniva tramite il codice morse prodotto dallo sbattere del loro artiglio.
In conclusione, le 19 curiosità su Jurassic Park ci hanno regalato un viaggio affascinante nel dietro le quinte di uno dei film più iconici della storia del cinema. Dai segreti della creazione dei dinosauri attraverso la magia della clonazione e la tecnologia genetica, fino agli imprevisti e alla sfida di mantenere il controllo su creature preistoriche tanto realistiche, questo film ci ha insegnato molto sull’etica, la responsabilità e il nostro rapporto con il mondo naturale.
A 30 anni dalla sua uscita il 11 Giugno 1993, Jurassic Park continua a conquistare nuove generazioni di spettatori, dimostrando che l’avventura epica e senza tempo intrappolata nelle sue immagini rimane ancora potente e affascinante. Lasciatevi trasportare in un mondo meraviglioso e pericoloso, dove i dinosauri governano la terra e dove il passato e il presente si fondono in una storia indimenticabile.
Con l’annuncio di nuovi capitoli della saga come Jurassic World, il fascino di questo universo cinematografico sembra non avere mai fine. Ogni volta che ci immergiamo nella magia di Jurassic Park, ci ricorda che l’umanità deve sempre affrontare le conseguenze delle proprie azioni, soprattutto quando si gioca con le forze della natura.
Quindi, prendete posto e preparatevi ad emozionarvi ancora una volta, perché il richiamo di Jurassic Park è eterno, e continuerà a stupirci e a farci innamorare ancora per molti anni a venire. Benvenuti ancora nel meraviglioso mondo dei dinosauri, benvenuti ancora a Jurassic Park!