“Nuovo Cinema Paradiso“, diretto da Giuseppe Tornatore, è uno dei capolavori indiscussi del cinema italiano, amato e apprezzato in tutto il mondo. Questo film, oltre a raccontare una storia toccante di amicizia, amore e passione per il cinema, è ricco di dialoghi memorabili che hanno lasciato un segno indelebile nel cuore degli spettatori. In questo articolo, vi proponiamo una raccolta delle migliori frasi di “Nuovo Cinema Paradiso“, quelle parole che hanno fatto sognare, riflettere e commuovere, e che continuano a risuonare come un’eco attraverso le generazioni. Buona lettura e buon viaggio nel magico mondo del cinema attraverso le parole di questo film indimenticabile.
Le migliori frasi del Film “Nuovo Cinema Paradiso“
“Nuovo Cinema Paradiso” (1988) – Regia di Giuseppe Tornatore
1. Una volta un re fece una festa e c’erano le principesse più belle del regno. Ma un soldato che faceva la guardia vide passare la figlia del re. Era la più bella di tutte e se ne innamorò subito. Ma che poteva fare un povero soldato a paragone con la figlia del re! Basta! Finalmente, un giorno riuscì a incontrarla e ce disse che non poteva più vivere senza di lei. E la principessa fu così impressionata del suo forte sentimento che ci disse al soldato: “Se saprai aspettare cento giorni e cento notti sotto il mio balcone, alla fine, io sarò tua!”
Minchia, subito il soldato se ne andò là e aspettò un giorno, due giorni e dieci e poi venti. Ogni sera la principessa controllava dalla finestra ma quello non si muoveva mai. Con la pioggia, con il vento, con la neve era sempre là. Gli uccelli ci cacavano in testa e le api se lo mangiavano vivo ma lui non si muoveva. Dopo novanta notti era diventato tutto secco, bianco e ci scendevano le lacrime dagli occhi e non poteva trattenerle ché non aveva più la forza manco per dormire… mentre la principessa sempre che lo guardava. E arrivati alla novantanovesima notte il soldato si alzò, si prese la sedia e se ne andò via. (Alfredo)
2. Ora ho capito perché il soldato andò via proprio alla fine. Sì, bastava un’altra notte e la principessa sarebbe stata sua. Ma lei poteva anche non mantenere la sua promessa. Sarebbe stato terribile. Sarebbe morto. Così invece, almeno per novantanove notti, era vissuto nell’illusione che lei fosse lì ad aspettarlo. (Salvatore)
3. Non tornare più, non ci pensare mai a noi, non ti voltare, non scrivere.
Non ti fare fottere dalla nostalgia, dimenticaci tutti.
Se non resisti e torni indietro, non venirmi a trovare, non ti faccio entrare a casa mia.
O’ capisti?
Qualunque cosa farai, amala, come amavi la cabina del paradiso quando eri picciriddu. (Alfredo)
4. Ora che ho perso la vista ci vedo di più. (Alfredo)
5. Quando ti telefono rispondono sempre donne diverse..io faccio finta che le conosco, per toglierle dall’imbarazzo delle presentazioni. Sono sicura che mi prenderanno per una vecchia pazza! Ma finora non ho mai sentito una voce che ti ama veramente..l’avrei capito sai? (Maria)
6. Vattinni! Chista è terra maligna…
Fino a quando ci sei ti senti al centro del mondo, ti sembra che non cambia mai niente. Poi parti. Un anno due, e quanno torni è cambiato tutto: si rompe il filo. Non trovi chi volevi trovare. Le tue cose non ci sono più. Bisogna andare via per molto tempo, per moltssimi anni, per trovare, al ritorno, la tua gente, la terra unni si nato. Ma ora no, non è possibile. Ora tu sei più cieco di me. (Alfredo)
7. La vita non è come l’hai vista al cinematografo, la vita è cchiù difficile. Vattinni, tonnatinni a Roma! Tu sei giovane, il mondo è tuo e io sugnu vecchiu: non voglio più sentirti parlare, vogghiu sentiri parrari di tia. (Alfredo)
8. Io scelgo i miei amici in base al loro aspetto e i miei nemici per la loro intelligenza. (Alfredo)
9. Il progresso! Sempre tardi arriva. (Alfredo)
10. Più è pesante l’uomo, più profonde sono le sue impronte. (Alfredo)
11. Prima o poi arriva un tempo che parlare o stare muti è la stessa cosa; è meglio starsi zitti. (Alfredo)
12. Fedeltà è una brutta cosa: se sei fedele sei sempre solo. (Maria)
13. Il fuoco diventa sempre cenere, anche l’amore più grande finisce. (Alfredo)
14. Anche se il tempo passava, in tutte le donne che incontravo ho cercato solo te. (Salvatore)
15. “Qualunque cosa farai amala, come amavi la cabina del Paradiso.”
“Il progresso! Sempre tardi arriva.”