Il film “Forrest Gump“, uscito nel 1994 diretto da Robert Zemeckis vede la partecipazione di Tom Hanks come protagonista, ha conquistato il cuore di molti spettatori in tutto il mondo grazie alla sua narrazione delicata, ironica e toccante.
Forrest Gump Frasi e Citazioni
Tra lacrime ed emozioni, il film Forrest Gump è stato vincitore di sei Premi Oscar, tra cui Miglior regia, Migliore Attore Protagonista e Miglior Film
Forrest Gump, è divenuto un vero e proprio cult, grazie all’interpretazione di Tom Hanks, il film nasconde le frasi più belle di Forrest Gump diventate icone del cinema, e molte di esse sono entrate nel linguaggio comune.
Tra le frasi sulla corsa Forrest Gump e altre citazioni, abbiamo raccolto in questo articolo le frasi celebri di Forrest Gump cherappresentano una testimonianza del profondo impatto che la pellicola ha avuto sulla cultura popolare e che ci hanno ispirato nell’intensa storia d’amore tra i due protagonisti.
Forrest Gump frasi famose
“Forrest Gump” è un film che racconta la storia di un uomo con difficoltà cognitive ma che, nonostante ciò, rappresenta un vero pilastro per la sua comunità. Grazie alla sua incredibile storia d’amore con Jenny e l’amicizia leale con altre persone, lo rendono un personaggio indimenticabile, tanto che questa commovente storia tocca il cuore di milioni di persone, elevando le frasi Forrest Gump e le sue battute iconiche tra le leggende del cinema.
Tra le frasi famose di Forrest Gump citiamo:
- Corri Forrest, corri! (Jenny)
- Mamma diceva sempre: la vita è uguale a una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita!
- Jenny: Sei stupido o che? Dimmi.
Forrest Gump: Mamma dice che stupido è chi lo stupido fa, eh.
Jenny: Sono Jenny.
Forrest Gump: Io sono Forrest, Forrest Gump.
Da quel giorno, siamo sempre insieme, Jenny e io, come il pane e il burro. - Mamma diceva sempre che i miracoli accadono tutti i giorni.
- Lo so che non mi crede se glielo dico, ma io corro come il vento che soffia! E da quel giorno, se andavo da qualche parte, io ci andavo correndo!
- Non permettere mai a nessuno di dirti che è migliore di te, Forrest. Se Dio avesse deciso che fossimo tutti uguali, avrebbe dato a tutti un apparecchio alle gambe. (Signora Gump)
Forrest Gump Frasi Celebri
- Un giorno cominciò a piovere e non la smise più per quattro mesi. Siamo stati sotto le piogge di tutti i tipi: da quella fina fina che ti punge, a quella grossa grossa che ti ammacca; la pioggia che scorreva giù di lato e a volte la pioggia che veniva anche dritta dritta da sotto! Accidenti, pioveva anche di notte!
- il gambero è un frutto del mare, te lo puoi fare sia arrosto, bollito, grigliato, al forno, saltato, c’è lo spiedino di gamberi, gamberi con cipolle… [passa un po’ di tempo] …zuppa di gamberi, gamberi fritti in padella, con la pastella, a bagnomaria, gamberi con le patate, gamberi al limone, gamberi strapazzati, gamberi al pepe …minestra di gamberi, stufato di gamberi, gamberi all’insalata, gamberi e patatine, polpette di gamberi, tramezzini coi gamberi…E questo è tutto mi pare. (Bubba)
- Ora, ci avevano detto che il Vietnam era molto diverso dagli Stati Uniti d’America. Tranne che per i barattoli di birra e la grigliata, era vero.
- Sergente Istruttore: Gump! Qual è il tuo solo scopo in questo esercito? L’hai imparato? Forrest Gump: Fare tutto quello che mi dice, sergente istruttore! Sergente Istruttore: Maledizione, Gump! Sei un maledetto genio, è la risposta più azzeccata che ho sentito, devi avere un maledetto quoziente intellettivo di 160, sei maledettamente dotato, militare Gump!
- Dovrò tornare in Vietnam, pensavo. Ma invece decisero che io potevo combattere meglio i comunisti giocando a ping-pong. Così mi ritrovai nelle Forze Speciali, girando tutto il Paese, per far vedere ai veterani feriti come si gioca a ping-pong. Ero così bravo, che qualche anno dopo l’esercito mi mise nella squadra della nazionale di ping-pong. Eravamo i primi americani che visitavano il paese della Cina in un milione di anni o cose così. E qualcuno disse che la pace nel mondo era nelle nostre mani, ma io giocavo solo a ping-pong. Quando tornai a casa, ero diventato una celebrità, più famosissimo anche di Pinocchio.
- Presidente Kennedy: Congratulazioni, come si sente? – Forrest Gump: Devo fare pipì
- Se non ti piacciono la mia famiglia e i miei amici, non voglio sentire nulla al riguardo. Potrebbero non significare niente per te, ma significano tutto per me.
- Penso che a volte non ci sono abbastanza sassi. (Forrest Gump, riferendosi a Jenny che sta lanciando dei sassi contro la casa del padre che l’aveva violentata)
- Il tenente Dan aveva capito che ci sono cose che non si possono cambiare. Lui non voleva essere chiamato storpio, così come io non volevo essere chiamato stupido.
- Qualche anno più tardi, quel bel giovanotto che chiamavano il Re, beh doveva aver cantato troppe canzoni, e gli venne un infarto o cose così. Deve essere difficile fare il Re. (Forrest Gump riferendosi ad Elvis Presley)
Frasi dal film Forrest Gump
- La vita ci insegna che bisogna fare il meglio che si può con quello che dio ti ha concesso.
- Forrest Gump al tenente Dan Tylor: Dan: Ti avevo detto che se fossi diventato capitano di una barca per gamberi io sarei stato il tuo primo ufficiale. Bene eccomi qui, voglio vedere se mi tengo in piedi su una barca. Tom: Ma lei non ce li ha i piedi tenente Dan.
- Io non ricordo quando sono nato, io non ricordo cosa ho avuto il primo Natale, e non so quando sono andato a fare la prima scampagnata, ma certo mi ricordo la prima volta che ho sentito la più dolce voce che c’è al mondo. Non avevo mai visto niente di così bello in vita mia, somigliava a un angelo.
- Forrest: Vuoi sposarmi? Sarei un buon marito, Jenny. Jenny: Ne sono sicura, Forrest. Forrest: Non mi sposerai, però… Jenny: È meglio che tu non mi sposi. Forrest: Perché non mi ami, Jenny? Non sono un uomo intelligente, ma so l’amore che significa.
- Sono un po’ stanchino. Credo che tornerò a casa ora.
- Mamma diceva sempre che dalle scarpe di una persona si capiscono tante cose, dove va, dove è stata.
- Sei stato su una vera barca per gamberi? No, ma sono stato su una per uomini.
- Quando ero piccolino, mamma mi mise il nome di un eroe della guerra di secessione, il generale Nathan Bedford Forrest. Diceva che in qualche modo eravamo parenti. Lui aveva fatto una cosa: aveva messo su un circolo chiamato Ku Klux Klan. Si mettevano addosso mantelli, e lenzuola, e andavano in giro come tanti fantasmi o spiriti o cose così. Mettevano le lenzuola anche sui cavalli, per andare in giro. Comunque, è così che ho avuto il mio nome, Forrest Gump. Mamma diceva che quel Forrest era per ricordarmi che tutti facciamo cose che, be’, che non hanno molto senso.
- Tenente Dan, Tenente Dan…Gelato alla crema!!
- Se ti trovi nei guai non cercare di fare il coraggioso, ma corri…Pensa solo a correre!
- Questa cosa non è stupida…Fammi diventare un uccello così potrò volare lontano da qui.
- Mia mamma aveva un modo di spiegare le cose che io le capivo sempre.
- Non lo so…Se abbiamo ognuno il suo destino o se siamo tutti trasportati in giro per caso come da una brezza…Ma io credo, può darsi le due cose, forse le due cose capitano nello stesso momento.
- Ma lei è pazzo o semplicemente stupido?
- La cosa bella del Vietnam, è che c’era sempre un posto dove andare.
- Dissero che questa era una ferita da un milione di dollari, ma quei soldi deve averceli l’esercito perché io non ho mai visto un centesimo.
- Forrest Gump: Qual è il mio destino, mamma? Signora Gump: Dovrai scoprirlo da solo. La vita è una scatola di cioccolatini, Forrest. Non sai mai quello che ti capita.
- Non lo so, se abbiamo ognuno il suo destino o se siamo tutti trasportati in giro per caso come da una brezza. Ma io…Io credo…Può darsi le due cose. Forse le due cose càpitano nello stesso momento. Mi manchi tanto, Jenny!
- Certi fatti te li ricordi bene, altri invece per niente. Strano!
- Quel giorno, non so proprio perché decisi di andare a correre un po’, perciò corsi fino alla fine della strada, e una volta li pensai di correre fino la fine della città, pensai di correre attraverso la contea di greenbow, poi mi dissi, visto che sono arrivato fino a qui tanto vale correre attraverso il bellissimo stato dell’Alabama, e così feci. Corsi fino all’ oceano e, una volta lì mi dissi, visto che sono arrivato fino a qui tanto vale girarmi e continuare a correre, quando arrivai a un altro oceano, mi dissi, visto che sono arrivato fino a qui, tanto vale girare di nuovo e continuare a correre; quando ero stanco dormivo, quando avevo fame mangiavo, quando dovevo fare…Insomma, la facevo!
- Una promessa è una promessa.
- Non sono un uomo intelligente, ma so l’amore che significa.