Le migliori frasi e citazioni del Film di Fantozzi

Da decenni, il nome “Fantozzi” è diventato sinonimo di comicità irresistibile e di umorismo demenziale. Il personaggio interpretato dal grande Paolo Villaggio ha conquistato il cuore di milioni di spettatori con la sua vita surreale e le disavventure tragicomiche che lo hanno reso un’icona della commedia italiana.

In questo articolo, ci immergeremo nell’universo di Fantozzi e raccoglieremo le migliori frasi e citazioni che hanno reso immortale questo indimenticabile personaggio. Attraverso le sue battute irriverenti e le situazioni paradossali in cui si trova costantemente coinvolto, Fantozzi ha regalato momenti di risate sfrenate e riflessioni sulla condizione umana.

Dalle sue disavventure quotidiane in ufficio, tra capi tirannici e colleghi strampalati, alle vacanze catastrofiche in luoghi paradisiaci, Fantozzi ha saputo mettere in luce con ironia gli aspetti più ridicoli e assurdi della società. Le sue frasi sono diventate delle vere e proprie perle di saggezza comica, riflettendo su temi come il lavoro alienante, l’amore non corrisposto e le frustrazioni dell’esistenza.

Le citazioni di Fantozzi sono diventate parte integrante del patrimonio culturale italiano, spesso utilizzate nella conversazione quotidiana per sdrammatizzare le situazioni e ridere di noi stessi. Sono vere e proprie pillole di saggezza comica, che ci ricordano di non prendere troppo sul serio la vita e di trovare il lato divertente anche nelle circostanze più grigie.

Un viaggio nel mondo di Fantozzi è un’esperienza unica, capace di regalare sorrisi e risate in ogni pagina o pellicola. Che tu sia un fan di lunga data o un novizio appena scoperto l’irresistibile comicità di questo personaggio, preparati a immergerti in un universo di umorismo senza tempo.

Pronti a rivivere le battute più memorabili e le citazioni indimenticabili di Fantozzi? Preparati a scatenare le risate e a scoprire l’irresistibile fascino di questo personaggio che ha fatto la storia del cinema comico italiano.

Le migliori Frasi e le migliori citazioni prese dai film della saga di Fantozzi

Vediamo ora le citazioni e le frasi che hanno contraddistinto il mondo di Fantozzi e la sua comicità schietta e mai banale.

-Filini: Allora, ragionere, che fa? Batti?

Fantozzi: Ma… mi dà del tu?

Filini: No, no! Dicevo: batti lei?

Fantozzi: Ah, congiuntivo!

Filini: Sì!

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-Maestro Canello : Alle dieci e trenta scarse finita la cena, il maestro Canello, che aveva un altro impegno in un altro veglione, barò bassamente annunciando al microfono: Attenzione, mancano tre minuti a mezzanotte, rimettete gli orologi, preparate lo spumante!

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-Filini: Veglione di San Silvestro, orchestra Mario Canello, canta Pasquale Coppola, è un’organizzazione Filini! Lei logicamente dev’essere dei nostri! Solo 5000 lire…
Fantozzi: Ma… veramente, quest’anno sarei invitato da mio cognato…
Filini: L’ho già iscritta io!
Fantozzi: Ah, bene…
Filini: Sì! 5000 lei e 3000 la signora!
Fantozzi: Bene!
Filini: Ah! La bertuccia, ehm… Albertuccia… Albertina.. La bambina!
Fantozzi: Ah! Mariangela, mia figlia…
Filini: Eh, sì, è gratis logicamente! Arrivederci!

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-Pina : Parlo con lo spettabile centralino della illustre società ItalPetrolCemeTermoTessilFarmoMetalChimica?

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-Fantozzi: Allora, prenderò l’autobus al volo!
Pina: No, Ugo! L’autobus al volo no!
Mariangela: No, papà!
Fantozzi: Sì, saltando dal terrazzino, guadagnerò almeno due minuti!
Pina: No, Ugo! Non l’hai mai fatto… non hai il fisico adatto…

Fantozzi: Non l’ho mai fatto… ma l’ho sempre sognato!

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-Voce Narrante : Per arrivare a timbrare il cartellino d’entrata alle 8 e 30 precise, Fantozzi sedici anni fa cominciò col mettere la sveglia alle 6 e un quarto: oggi, a forza di esperimenti e perfezionamenti continui, è arrivato a metterla alle 7:51… vale a dire al limite delle possibilità umane! Tutto è calcolato sul filo dei secondi: cinque secondi per riprendere conoscenza, quattro secondi per superare il quotidiano impatto con la vista della moglie, più sei per chiedersi ‐ come sempre senza risposta ‐ cosa mai lo spinse un giorno a sposare quella specie di curioso animale domestico, tre secondi per bere il maledetto caffè della signora Pina ‐ tremila gradi Fahrenheit! ‐, dagli otto ai dieci secondi per stemperare la lingua rovente sotto il rubinetto […], due secondi e mezzo per il bacino a sua figlia Mariangela, caffelatte con pettinata incorporata, spazzolata dentifricio mentolato su sapore caffè, provocante funzioni fisiologiche che può così espletare nel tempo di valore europeo di sei secondi netti. Ha ancora un patrimonio di tre minuti per vestirsi e correre alla fermata del suo autobus che passa alle 8:01. Tutto questo naturalmente salvo tragici imprevisti…

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-Diego Catellani : Il suo è culo, la mia è classe, caro il mio coglionazzo!

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-Fantozzi : E adesso rinterzo ad effetto con birillo centrale […] Calcio a 5 sponde e 11 punti […] Colpo partita: triplo filotto reale ritornato con pallino. [Durante la partita di biliardo tra Fantozzi e Catellani]

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-Voce Narrante : Era il Mega Direttore Galattico in persona, colui che nessun impiegato al mondo era mai riuscito soltanto a vedere. Correva anzi voce che non esistesse neppure che non fosse un uomo, ma solo un’entità astratta.

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-Voce Narrante : Abbigliamento di Filini: gonnellino pantalone bianco di una sua zia ricca, maglietta Lacoste pure bianca, scarpa da passeggio di cuoio grasso, calza scozzese e giarrettiere; doppia racchettina Liberty da volano. Fantozzi: maglietta della GIL, mutanda ascellare aperta sul davanti e chiusa pietosamente con uno spillo da balia, grosso racchettone 1912, elegante visiera verde con la scritta “Casinò Municipale di Saint Vincent”

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-[Dopo che Fantozzi ha dato della “puttana” e “vecchia stronza” alla statua della madre del direttor Catellani]
Dir. Catellani: Quando prima diceva “puttana” e “vecchia stronza” alludeva a sua moglie?!
Fantozzi: Sì, signor direttore.
Rag. Filini: Sì, direttore, lui ogni giorno, quando entra ed esce in ufficio dice sempre a sua moglie: vecchia stronza e…

Fantozzi: Puttana!

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-Voce Narrante : La vigilia di Natale, su nell’Olimpo del 18° piano, i Megadirettori Naturali e Laterali si scambiano strenne faraoniche: panettoni d’oro con zaffiri e ametiste al posto dei canditi, e brindando con champagne riserva 1612.

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-Voce Narrante : Al 38° coglionazzo e a 49 a 2 di punteggio, Fantozzi incontrò di nuovo lo sguardo di sua moglie!

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-Catellani : Chi non scatta niente scatti! Ve lo dice uno che viene dalla gavetta, e si è fatto un mazzo così!

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-Un campeggiatore tedesco : Basta verdammt nochmal!, italiani sempre rumore, sempre cantare chitarra e mandolino!

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-Voce Narrante : Ma l’occasione si presentò il giorno del funerale della madre del Megadirettore Naturale Conte Lamberti, immaturamente scomparsa all’età di 126 anni; Fantozzi era nel pallone più completo: mani due spugne, salivazione azzerata, manie di persecuzione, miraggi!

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-Voce Narrante : La signorina Silvani era stata eletta per due volte consecutive “Miss IV Piano”; Fantozzi la corteggiava disperatamente da 7 anni.

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-Voce Narrante : Alle tre del pomeriggio Filini cominciò a sentire le sirene come Ulisse […] Fantozzi, invece, si

mantenne fedele al suo stile: allucinazioni a sfondo mistico.
[Allucinazioni di Fantozzi e Filini in barca a vela]

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-Signorina Silvani : Siete tre stronzi!
[Rivolta a tre grossi individui a cui Fantozzi ha tagliato la strada in macchina]

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-Un dipendente : No! Non lo aiutate, sennò è squalificato. Deve arrivarci da solo.

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-Voce Narrante : Verso il diciannovesimo piano ebbe una mostruosa allucinazione punitiva: crocefisso in sala mensa!

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-Voce Narrante : Per dormire affittarono un’orrenda topaia nelle cantine del palazzo delle Poste. La Silvani si sistemò nella zona cucina-cesso. Fantozzi divise con Calboni un tragico letto matrimoniale.
[Notte precedente la gara di sci]

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-Voce Narrante : Mai Fantozzi era riuscito a sfuggire alle sue mostruose iniziative, a cominciare dalla più agghiacciante: l’annuale sfida calcistica fra scapoli e ammogliati. Queste tenzoni si svolgono sempre nel più disastrato dei campetti di periferia; le formazioni sono sempre molto ridotte, per ritardi, defezioni, proibizioni di madri, spose e medici curanti.

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-Pina: Ugo, mi tradisci?
Fantozzi: Sì, è la vita.

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-Voce Narrante : Noleggiarono allora ad un prezzo osceno un mostruoso barcone a remi: due tonnellate di stazza!

-Voce Narrante : 100 nerbate ciascuno […] A causa di questo umiliante contrattempo arrivarono al campeggio del lago che era già notte fonda.

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-Coinquilina di Fantozzi: Ma cosa fa?
Coinquilino di Fantozzi: Prende l’autobus al volo. [Vedendo Fantozzi scendere dal terrazzo per andare in strada]

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-Voce narrante : Fantozzi aveva un programma formidabile: calze, mutande, vestaglione di flanella, tavolinetto di fronte al televisore, frittatona di cipolle per la quale andava pazzo, familiare di Peroni gelata, tifo indiavolato, rutto libero!

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-Fantozzi : Per me… La Corazzata Kotiomkin… è una cagata pazzesca! […] 92 minuti di applausi! […] Hai capito? Eh? Merdaccia! [Rivolto a Guidobaldo Maria Riccardelli]

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-Voce Narrante : Tordo! La cosa più difficile in natura! […] Alla fine, decisione tragica: tordo intero! […] Colori di Fantozzi: rosso, rosso pompeiano, arancio aragosta, viola, viola addobbo funebre, blu tenebra… sul blu tenebra Fantozzi andò in coma cardiorespiratorio!

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-Voce Narrante : Riso al forno con pomodorini di guarnizione. I pomodorini hanno questa tragica caratteristica: fuori freddi, dentro palla di fuoco a 18.000 gradi!

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Guidobaldo Maria Riccardelli : Con vivo rammarico devo comunicarvi che per un imprevedibile disguido la copia dell’annunciato film cecoslovacco non è arrivata in tempo e quindi la proiezione non potrà avvenire. [dipendenti che esultano e fuggono via] Dove andate! Fermi tutti! In sostituzione verrà proiettato l’immortale capolavoro del maestro Serghei M. Einstein, “la Corazzata Kotiomkin”! [Calboni sviene]

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-Contessa Serbelloni Mazzanti Viendalmare: Impiegato, lei conosce il nostro ambasciatore di Germania, il conte Otto von Über Steiner?
Fantozzi: Heil Hitler!

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-Voce Narrante : I più facoltosi si avvalsero di mezzi corazzati e cingolati con attendenti al pezzo […] Un megalomane noleggiò un aereo da bombardamento! […] I meno abbienti contrapposero le non meno efficaci astuzie della guerriglia! [Durante una battuta di caccia]

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-Voce Narrante : Questa volta gli apparve l’Arcangelo Gabriele, che gli annunciò la sua prossima maternità.

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Voce Narrante : In due ore Fantozzi ingurgitò quattro casse di acqua Bertier, equivalenti a tre metri cubi di gas compresso! Dovette allora ancorarsi come un pallone-sonda.

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Voce Narrante : Era la terribile acqua Bertier, la più gasata del mondo!

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Conte Otto von Uber Steiber: Può chiamarmi solo Otto.

Fantozzi: Almeno nove.
Filini: Dieci.
Fantozzi: Undici.
Filini: Dodici.
Voce narrante: Alla fine la spuntò Fantozzi.
Fantozzi: Trenta e lode. Tiè!

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Voce Narrante : La sera i festeggiamenti proseguirono con una grande festa nella villa in collina dei conti Serbelloni Mazzanti Vien dal Mare, i quali oltre ai soliti principi e altri potenti estesero l’invito a tutti gli impiegati, anche i più umili, in vista dei prossimi accordi sindacali. […] Fantozzi e Filini arrivarono con due micidiali frac presi in affitto: Filini sembrava un mutilato, Fantozzi praticamente in bermuda!

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Voce Narrante : Fantozzi restò in stato di morte apparente per più di quattro ore! [dopo essere stato sorteggiato per andare al casinò con il Semenzara]

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Voce Narrante : Per prima cosa distrussero per sempre la maledetta copia personale della maledetta “Corazzata Kotiomkin” […] Guidobaldo Maria Riccardelli fu costretto per due giorni e due notti consecutive a visionare ininterrottamente a rotazione: Giovannona Coscialunga, L’esorciccio e La polizia s’incazza. […] Fino a che, all’alba del terzo giorno, la polizia si incazzò davvero.

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Duca Conte Semenzara : E la smetta di toccarmi il culo!

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Guidobaldo Maria Riccardelli: E lei, Fantocci, apre bocca solo per sbadigliare? Lei non ha niente da dire? Che cos’ha da dire?
Pina: Mio marito, il ragionier Fantozzi, non ha parole.
Guidobaldo Maria Riccardelli: No, signora Fantocci, suo marito è una merdaccia! È vero o no?
Pina: Sì.

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Fantozzi : Io non mi permetterei mai di giocare, si figuri se mi permetterei di vincere, sire.

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Voce Narrante : Una sofferenza orrenda ma breve, perché nel giro di due mani il Semenzara riperse il banco e andò sotto di 22 chili di fiches!

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Pina: Non è per te, è per Mariangela. Le si è fermato il ciclo!
Fantozzi: Eh, va be’, le si è rotta la bicicletta, che stiamo a farne una tragedia!
Pina: Non ce l’ha più!
Fantozzi: Gliel’hanno rubata! Ma porca puttana! Ma quante volte…
Pina: Le mestruazioni! Le si sono fermate!
Fantozzi: Chi ha parlato? Come le me… mestr… ma scusami ma anche Mariangela ha proprio tutto come…?
Pina: Ma Ugo! È una bambina come tutte le altre!
Fantozzi: Be’, insomma…
Pina: Vedi questo cerchietto colorato qua? Qua! Eh! Significa che Mariangela aspetta un bambino… [mostrandogli un test di gravidanza, piangendo]
Fantozzi: Aspetta un bambino? Ma, alle 8 e mezza? Ma io ho fame!

Pina: UGO! È INCINTA!
Fantozzi: E allora me l’hai già detto… Eh… Di… di chi siamo incinti?

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Voce narrante : Non era un allarme antifurto: era il vagito della creatura di Mariangela, che sempre faceva così nelle notti di plenilunio. I suoi familiari, che lo sapevano, si erano premuniti. Così non sentirono neanche il telefono: era il collega Filini, che tentò per tutta la notte di dare a Fantozzi la più terrificante delle notizie. Attraverso una serie di spiate, di ricatti, di adesioni alla mafia, alla camorra, alla ‘ndrangheta, alla P2 e con 4 abbonamenti A VITA a Famiglia Cristiana, l’inoffensivo e dimesso ragionier Fonelli era stato improvvisamente nominato Mega Direttore Naturale del personale, e aveva assunto il nome di Cobram II.

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Fantozzi: Pina scusami, ma tu per me, che cos’è, che cos’è che senti eh?
Pina: Io Ugo per te provo solo…
Fantozzi: Eh lo so, lo so, provi solo un po’, un po’ di tenerezza…
Pina: No, Ugo, solo un po’ di pena.

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Fantozzi: Prendimi!
Sig.na Silvani: Ma io la prendo a spazzolate sulla testa! Fuori dal mio camper! Fuori dal mio camper!!

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Fonelli : Dichiaro aperti i primi giochi aziendali, e ricordate: qui l’importante non è partecipare, è vincere!

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Fantozzi : Pina! Pina! Ho due di pressione come una formica!

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Fantozzi: Pina! Eccolo! L’infarto! Eccolo!
Pina: Sì, Ugo, va bene.

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Sig.na Silvani: Oh! Me lo dii la prego!

Fantozzi: Così non piace! No! Mi molli!

Sig.na Silvani: La prego, non se ne vada.

Fantozzi: Ma cosa vuole che le dii!

Sig.na Silvani: Me lo dii! Me la prenda, Fantozzi!

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Pina: Ugo ma non dai un bacio alla bambina? [Alla nipotina Ughina]

Fantozzi: È una formalità? Irrinunciabile?

_______________________________________________Voce narrante : Il ragioner Fantocci, ehm, Fantozzi aveva lavorato per un mese tutte le notti ad un agghiacciante discorso di addio.

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Fantozzi: Che cosa c’è?
Ughina: Ho sete.

Fantozzi: Va bene adesso ti abbever… ehm… adesso ti… ti… eh ti do da bere…

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Fantozzi: Ma allora questo sarebbe una specie di… lavoro… lavoro nero.
Duca Conte: Preferiamo chiamarlo grigio, come i suoi capelli, Fantozzi!

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