Frasi del film Il nome della rosa

“Il nome della rosa”, trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo di Umberto Eco, pubblicato nel 1980, si colloca in un periodo storico cruciale, il XIV secolo, caratterizzato da profonde tensioni religiose, politiche e sociali.

L’ambientazione, un isolato monastero benedettino nell’Italia settentrionale, fa da sfondo a una complessa indagine su una serie di misteriosi omicidi. In questo contesto di oscurantismo e fervore religioso, le parole assumono un’importanza ancora maggiore, diventando strumento di potere, di verità, ma anche di inganno e manipolazione. I dialoghi del film, diretti da Jean-Jacques Annaud nel 1986, riflettono questa complessità, offrendo allo spettatore una ricca gamma di citazioni memorabili che spaziano da riflessioni teologiche a sentenze lapidarie sulla natura umana.

Questo articolo si propone di analizzare alcune delle frasi più significative tratte dal film, esplorandone il contesto storico, il significato letterale e le implicazioni filosofiche.

Scheda tecnica

  • Titolo originale: Der Name der Rose (Germania), Le Nom de la rose (Francia), The Name of the Rose (Internazionale)
  • Paese di produzione: Italia, Francia, Germania
  • Anno: 1986
  • Durata: 130 minuti (versione cinematografica), 131 minuti (versione estesa)
  • Genere: Giallo, thriller, storico, drammatico
  • Regia: Jean-Jacques Annaud
  • Soggetto: Tratto dall’omonimo romanzo di Umberto Eco
  • Sceneggiatura: Andrew Birkin, Gérard Brach, Howard Franklin, Alain Godard
  • Produttore: Bernd Eichinger, Thomas Schühly
  • Casa di produzione: Cristaldifilm, France 3 Cinéma, Neue Constantin Film
  • Distribuzione (Italia): UIP
  • Fotografia: Tonino Delli Colli
  • Montaggio: Jane Seitz
  • Musiche: James Horner
  • Scenografia: Dante Ferretti
  • Costumi: Gabriella Pescucci  

Cast principale:

  • Sean Connery: Guglielmo da Baskerville
  • Christian Slater: Adso da Melk
  • F. Murray Abraham: Bernardo Gui
  • Michael Lonsdale: l’Abate
  • Ron Perlman: Salvatore
  • Feodor Chaliapin Jr.: Jorge da Burgos
  • William Hickey: Ubertino da Casale
  • Helmut Qualtinger: Remigio da Varagine

Frasi celebri

  • Adso da Melk: ma l’Anticristo può nascere dalla stessa pietà, dall’eccessivo amor di Dio o dalla verità come l’eretico nasce dal santo e l’indemoniato dal veggente.
  • Guglielmo da Baskerville: quanto sarebbe quieta la vita senza l’amore; tanto sicura, tanto calma, tanto noiosa…
  • Guglielmo da Baskerville: c’è una sola cosa che eccita gli animali più del piacere, ed è il dolore.
  • Adso da Melk: ma chi era costei che sorgeva davanti a me come l’aurora? Bella come la luna, fulgida come il sole e terribile come un esercito spiegato in battaglia?
  • Ubertino: quando la femmina, che per sua natura è tanto perversa, diventa sublime per la sua santità, essa può essere il più nobile veicolo della grazia… Pulchra enim sunt ubera, quae paululum supereminent.
  • Jorge da Burgos: il riso uccide la paura, e senza la paura non ci può essere la fede.
  • Adso da Melk: ma ora che sono molto, molto vecchio, mi rendo conto che di tutti i volti che in passato mi ritornano in mente, più chiaro di tutti, vedo quello della fanciulla che ha visitato tante volte i miei sogni di adulto e di vegliardo. Eppure, dell’unico amore terreno della mia vita non avevo saputo, né seppi mai: il nome…
  • Guglielmo da Baskerville: la sola prova dell’esistenza del diavolo, è il nostro desiderio di vederlo all’opera.
  • Jorge da Burgos: verba vana aut risui apta non loqui.
  • Adso da Melk: voi pensate che questo sia un luogo dimenticato da dio? Hai mai conosciuto un luogo dove dio si possa trovare a suo agio?
  • Guglielmo da Baskerville: vedi caro Adso, il passo che separa la tensione mistica dalla violenza della follia è fin troppo breve.
  • Guglielmo da Baskerville: più amara della morte è la donna.
  • Guglielmo da Baskerville: ciascuno è eretico, ciascuno è ortodosso, non conta la fede che un movimento offre, conta la speranza che propone
  • Guglielmo da Baskerville e Adso da Melk: Guglielmo: Adso? Adso: Sì, maestro? Guglielmo: Per dominare la natura, prima dobbiamo imparare ad obbedirle…
  • Guglielmo da Baskerville e Adso da Melk: Adso: Maestro, riusciremo ad uscire? Guglielmo: Non senza difficoltà Adso!

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