Il 2022 ha visto l’uscita del film “Le otto montagne”, un adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Paolo Cognetti, scritto e diretto da Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch.
In questo articolo ci immergiamo nelle frasi del film Le otto montagne, che riflettono la ricchezza del testo originale.
Film Le otto montagne: le frasi
Prima di immergerci nelle frasi del film Le otto montagne, proviamo a ricordare la trama del film. Tratto dall’omonimo romanzo di Paolo Cognetti, il film “Le otto montagne” narra la storia di un legame unico. Una speciale amicizia che ha origine tra due bambini, i quali, crescendo, si sforzano di allontanarsi dalle orme tracciate dai loro padri. Tuttavia, a causa delle sfide e delle decisioni che si trovano ad affrontare, si ritrovano inevitabilmente a ritornare sulla strada di casa.
Pietro è un ragazzo di città, mentre Bruno è l’ultimo bambino di un piccolo villaggio di montagna. Nel corso degli anni, Bruno rimane attaccato alle sue montagne, mentre Pietro viaggia avanti e indietro. Quando si incontrano, vivono esperienze di amore e perdita, che li riportano alle loro radici. I loro destini si realizzano, e insieme scoprono il significato di essere amici per sempre.
Frasi del film Le otto montagne
Da Le otto montagne, la frase iniziale del film è pronunciata da Pietro, il protagonista interpretato da Luca Marinelli: “Non pensavo di trovare un amico come Bruno nella vita, né che l’amicizia fosse un luogo dove metti le tue radici e che resta ad aspettarti.”.
Questa frase, tratto dall’omonimo romanzo pluripremiato di Paolo Cognetti, ci introduce verso una storia coinvolgente, di crescita e formazione, la quale ha anche ispirato il film. Ecco alcune frasi del film Le otto montagne:
- Pietro Guasti: Mi sembrava di essermi perso le cose più importanti. Volevo trasformarmi, evolvere, partire.
- Bruno Guglielmina: Povere parole, poveri pensieri.
- Bruno Guglielmina: Sono contento che hai trovato le tue parole.
- Pietro Guasti: Guarda che c’è un mondo fuori da qui. Questo confine te lo sei inventato tu.
- Bruno Guglielmina: Non preoccuparti per me. Questa montagna non mi ha mai fatto male.
- Bruno Guglielmina: Io non vado da nessuna parte.
- Bruno Guglielmina: A un certo punto uno deve fermarsi e capire cosa è capace di fare e cosa non è capace di fare. Io sono capace di vivere da solo in montagna. Non è poco, no?
- Pietro Guasti: Per cos’è che sei nato?
Bruno Guglielmina: Per fare il montanaro.
Frasi di Le otto montagne
Le emozionanti riflessioni sul legame con la natura emergono vividamente attraverso Le otto montagne di cui le frasi del film, donano quella profondità e significato all’esperienza cinematografica.
Ecco un elenco delle frasi celebri dal film Le otto montagne:
- “La montagna non è solo nevi e dirupi, creste, torrenti, laghi, pascoli. La montagna è un modo di vivere la vita. Un passo davanti all’altro, silenzio tempo e misura.”
- “Siete voi di città che la chiamate natura. È così astratta nella vostra testa che è astratto pure il nome. Noi qui diciamo bosco, pascolo, torrente, roccia, cose che uno può indicare con il dito. Cose che si possono usare. Se non si possono usare, un nome non glielo diamo perché non serve a niente.”
- “L’estate cancella i ricordi proprio come scioglie la neve, ma il ghiacciaio è la neve degli inverni lontani, è un ricordo d’inverno che non vuole essere dimenticato.”
- “Se il punto in cui ti immergi in un fiume è il presente, pensai, allora il passato è l’acqua che ti ha superato, quella che va verso il basso e dove non c’è piú niente per te, mentre il futuro è l’acqua che scende dall’alto, portando pericoli e sorprese. Il passato è a valle, il futuro a monte.”
- “Stavo imparando che cosa succede a uno che va via: che gli altri continuano a vivere senza di lui.”
- “Qualunque cosa sia il destino, abita nelle montagne che abbiamo sopra la testa.”
- “Era questo a fare la differenza. Il modo in cui un luogo custodiva la tua storia. Come riuscivi a rileggerla ogni volta che ci tornavi.”
- “Ognuno di noi ha una quota prediletta in montagna, un paesaggio che gli somiglia e dove si sente bene.”