Frasi celebri del film I soliti ignoti

Frasi celebri del film I soliti ignoti

“I soliti ignoti” vanta un cast stellare, con attori del calibro di Vittorio Gassman, Marcello Mastroianni, Totò, Claudia Cardinale e Tiberio Murgia, che hanno dato vita a personaggi indimenticabili.

Ognuno di loro, con il suo linguaggio e le sue peculiarità, contribuisce a creare un affresco corale e divertente della società italiana dell’epoca. Le frasi del film riflettono perfettamente questa ricchezza di caratteri, offrendo uno spaccato autentico e ironico della realtà.

In questo articolo esploreremo alcune delle citazioni più significative, cercando di capire come contribuiscono a definire la personalità e le motivazioni di questi “soliti ignoti”.

Scheda tecnica

  • Titolo originale: I soliti ignoti
  • Regia: Mario Monicelli
  • Soggetto: Agenore Incrocci (Age) e Furio Scarpelli
  • Sceneggiatura: Agenore Incrocci (Age), Furio Scarpelli, Suso Cecchi D’Amico, Mario Monicelli
  • Produzione: Franco Cristaldi per Vides Cinematografica, Cinecittà, Lux Film
  • Distribuzione: Lux Film
  • Anno di produzione: 1958
  • Paese di produzione: Italia
  • Genere: Commedia, Poliziesco, Neorealismo rosa
  • Durata: 102 minuti (alcune fonti riportano 111 minuti)
  • Formato: Bianco e nero, 1.37:1 (4/3)
  • Fotografia: Gianni Di Venanzo
  • Montaggio: Adriana Novelli
  • Musiche: Piero Umiliani
  • Scenografia: Piero Gherardi
  • Costumi: Piero Gherardi
  • Trucco: Romolo De Martino

Cast principale:  

  • Vittorio Gassman: Giuseppe Baiocchi detto “Peppe er Pantera”
  • Marcello Mastroianni: Tiberio Braschi
  • Renato Salvatori: Mario Angeletti
  • Totò: Dante Cruciani
  • Claudia Cardinale: Carmelina Nicosia
  • Tiberio Murgia: Michele Nicosia detto “Ferribotte”  
  • Memmo Carotenuto: Cosimo Proietti
  • Carlo Pisacane: Pierluigi Capannelle
  • Carla Gravina: Nicoletta
  • Rossana Rory: Norma

Frasi celebri

  • Tiberio: rubare è roba per gente seria, mica per gente come voi! Voi, al massimo… potete andare a lavorare!
  • Capannelle: ma guarda dove son capitato, fra i lavoratori!
  • Cosimo: chi c’ha una sigaretta e nun me la vo’ dà, gli possa morire il padre e la madre.Tutti orfani.
  • Ferribotte: femmina piccante, prendila per amante; femmina cuciniera, prendila per mugliera.
  • Dante Cruciani: mi sono detto tra me e me (che tra l’altro dista pochissimi centimetri)…
  • Peppe “Er pantera”: Beppe, ma lì ti fanno lavorare!
  • Peppe “Er pantera”: senti, leggete i giornali domattina: a me me trovate nelle pagine sportive, all’avversario mio negli annunci mortuari!
  • Cosimo: ragazzino! Vie’ qua, famme montà… Segui quella macchina!
  • Capannelle: mo io sai che faccio? Mi faccio una bella amante: le dò venticinquemila lire al mese, magari trenta, guarda… ma con il vitto a carico suo…
  • Michele: non qui, lui non deve sapere. Sapete com’è, questa è gente del nord, è abruzzese.
  • Nicoletta: piano a parlar d’amore, che te la canti, che te la suoni! Se lo vuoi saver, ho dato appuntamento anche a Guido e a Renato. Pure! Eh, mi so’ una ragazza seria, so’! Non posso mica andare a ballare con un ragazzo solo! Che mi compromette!
  • Cosimo: sicuro che la conosco, è una pistola Beretta. Ma in cattivissime condizioni: mille lire!
  • Dante Cruciani: la chiusura è a tutta tenuta….senza fessure.
  • Dante Cruciani: sono sempre i più meglio che se ne vanno. Eh, è la vita: oggi a te, domani a lui.
  • Tiberio: rubare è un mestiere impegnativo, ci vuole gente seria, mica come voi! Voi, al massimo… potete andare a lavorare!
  • Dante Cruciani: la prudenza non è mai troppo, ricordate: la prudenzia non è mai troppo!
  • Dante Cruciani: buongiorno brigadiere, come vede, si lavicchia.
  • Capannelle: ragassoli, ho paura che abbiamo rotto la cannella del gas.
  • Tiberio e Ferribotte: Tiberio: No, io non posso, mia moglie è in galera e io c’ho il pupo da guardare, e poi sono recidivo…no, qui ci vuole un incensurato! Ferribotte: Un incensurato?… E chi lo conosce!
  • Mario Angeletti e Carmelina: Mario: …resta sempre chiusa in casa tanto se esce dove va? In Sicilia sono tutti sassi e fichi d’india! Carmelina: ficu dindia ce l’avrà lei, alla casa sua!! Mario: Magari! Da me ci crescono solo i funghi: sto in un seminterrato. Carmelina: …e parla d’a’ Sicilia!
  • Capannelle e Peppe “Er pantera”: Peppe: Ma per forza in giro vestito così, devi andare? Capannelle: …SPURTIVO!
  • Tiberio e Peppe “Er pantera”: rubare è un mestiere impegnativo, ci vuole gente seria, mica come voi! Voi al massimo potete andare a lavorare! Lavorare… lavorare stanca!
  • Cosimo e vicino: Cosimo: Ahò, e strilla piano! Vicino: E quello me sta a di’ che c’è mi’ nonna che so cinque giorni che dorme! Cosimo: E parla piano che sennò.
  • Norma e Cosimo: Norma: Ma perché non me sposi? Cosimo: Ma come me ne esco da ‘na condanna e me ne vojo appioppà n’altra, ah matta!
  • Capannelle e bambino: Capannelle: Dimmi un po’ ragassuolo, tu conosci un certo Mario che abita qua intorno? Bambino: Qui de Mario ce ne so’ cento. Capannelle: Sì va bene, ma questo l’è uno che ruba… Bambino: Sempre cento so’.
  • Dante Cruciani e Ferribotte: Ferribotte: Sono sempre i più meglio che se ne vanno! Dante: È la vita, oggi a te domani a lui!
  • Dante Cruciani e Tiberio: Dante: Dunque un modo per aprirla è quello della dinamite. Sistema che usava il famoso fu Cimin. Tiberio: Fu Chi Min? Chi è, un cinese? Dante: Ma che cinese! Veneziano era! ‘Fu’ sarebbe che morì, Cimin è il cognome, no?!

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