Frasi celebri del film L’avventura

Frasi celebri del film L’avventura

“L’avventura” rappresenta una pietra miliare nella storia del cinema, un’opera che ha profondamente influenzato il modo di fare e intendere il cinema. Michelangelo Antonioni, con il suo stile inconfondibile, non si limita a raccontare una semplice scomparsa, ma utilizza questa vicenda come pretesto per esplorare le intricate dinamiche delle relazioni umane e la profonda crisi esistenziale che caratterizza l’uomo moderno.

Il film si distingue per la sua narrazione ellittica, i silenzi eloquenti, i paesaggi suggestivi e, non da ultimo, per i dialoghi essenziali ma carichi di significato. Le frasi pronunciate dai personaggi, spesso brevi e concise, diventano così finestre sulle loro anime inquiete, rivelando la loro solitudine, la loro incomunicabilità e la loro difficoltà a trovare un senso nella vita.

Questo articolo si propone di analizzare alcune delle citazioni più significative de “L’avventura”, contestualizzandole all’interno delle scene e interpretandole alla luce della poetica antonioniana, per offrire una chiave di lettura più approfondita di questo capolavoro e del suo impatto sul cinema contemporaneo. Un viaggio attraverso le parole che, pur nella loro rarefazione, contribuiscono a definire l’atmosfera unica e indimenticabile del film.

Scheda tecnica

  • Titolo originale: L’avventura
  • Regia: Michelangelo Antonioni
  • Soggetto: Michelangelo Antonioni
  • Sceneggiatura: Michelangelo Antonioni, Elio Bartolini, Tonino Guerra
  • Produzione: Cino Del Duca per Société Cinématographique Lyre (Parigi), P.C.E. (Produzioni Cinematografiche Europee) (Roma)
  • Distribuzione: Cino Del Duca (1960)
  • Anno di produzione: 1960
  • Paese di produzione: Italia, Francia (co-produzione)
  • Genere: Drammatico, sentimentale, giallo (con elementi di thriller psicologico)
  • Durata: 143 minuti (la durata varia leggermente a seconda delle versioni)
  • Formato: Bianco e nero, 1.85:1
  • Fotografia: Aldo Scavarda
  • Montaggio: Eraldo Da Roma
  • Musiche: Giovanni Fusco
  • Scenografia: Piero Poletto
  • Costumi: Adriana Berselli
  • Trucco: Ultimo Peruzzi

Cast principale:  

  • Monica Vitti: Claudia
  • Gabriele Ferzetti: Sandro
  • Lea Massari: Anna
  • Dominique Blanchar: Giulia
  • Renzo Ricci: Padre di Anna
  • Lelio Luttazzi: Raimondo
  • James Addams: Corrado
  • Esmeralda Ruspoli: Patrizia
  • Giovanni Petrucci: Principe Goffredo
  • Dorothy De Poliolo: Gloria Perkins

Frasi celebri

  • Claudia: pochi giorni fa all’idea che Anna fosse morta, mi sentivo morire anch’io. Adesso non piango nemmeno. Ho paura che sia viva.
  • Sandro: a chi servono le cose belle, Claudia, quanto durano? Una volta avevano i secoli davanti, oggi al massimo dieci, venti anni, e poi.
  • Claudia: devi dirmi che quando esci senza di me è come se ti mancasse una gamba. Vai pure da solo a visitare la città. Zoppicherai! Devi dirmi che hai voglia di abbracciare la mia ombra che passa sui muri!
  • Giulia e Corrado: Giulia: Ma come fate a discutere con questo caldo? Corrado: Quando si è oltrepassata la cinquantina, mia cara, si ha soltanto il senso del freddo.
  • Giulia e Claudia: Giulia: Cosa devo fare per essere lasciata in pace? Claudia: Credo che basti chiudere la porta, Giulia.
  • Anna e Sandro: Anna: Sto malissimo. L’idea di perderti mi fa morire. E pure… non ti sento più. Sandro: Anche ieri a casa mia non mi sentivi più? Anna: Tu devi sempre sporcare tutto.
  • Claudia e Sandro: Claudia: Come si chiama questo posto? Sandro: Noto. Claudia: E Anna dove la cerchiamo? Sandro: In un albergo. Ce né uno solo, pare, il Trinacria.
  • Giulia e Claudia: Claudia: Giulia! Giulia: Dillo pure a Corrado che sono qui, se mi cerca. E digli che il mio cuoricino batte forte, forte, forte. Questa per il momento è la sola cosa che mi interessa. Chiaro! Claudia: Più chiaro di così.
  • Claudia e Sandro: Sandro: Claudia, ci sposiamo?. Claudia: Come ci sposiamo? Sandro: Ci sposiamo io e te. Rispondi! Claudia: Rispondi. Cosa ti rispondo: No, non ancora, non lo so, non ci penso nemmeno. In un momento come questo, ma perché me lo domandi? Sandro: Mi guardi come se avessi detto una cosa pazzesca. Claudia: Ma sei sicuro di volermi sposare? Proprio sicuro? Di voler sposare me? Sandro: Se te lo chiedo? Claudia: Già, ma perché tutto non è più semplice. Tu dici che voglio vedere tutto chiaro. Io vorrei essere lucida, vorrei avere le idee veramente chiare, e invece.
  • Claudia e Patrizia: Claudia: Patrizia ho paura. Patrizia: A chi lo dici. Io poi di notte ho gli incubi. Claudia: No. Ho paura che sia tornata Anna. Lo sento che è tornata, che sono insieme. Patrizia: Ma cosa ti salta in mente. Lo avremmo saputo. Sandro sarà in giardino a prendere una boccata d’aria. A vivere l’alba. Sarebbe divertente scoprire che è un sentimentale. Senti, cerca di non fissarti con questa idea, per carità. Vai di là a dormire. Claudia: Pochi giorni fa all’idea che Anna fosse morta, mi sentivo morire anch’io. Adesso non piango nemmeno. Ho paura che sia viva. Tutto sta diventando maledettamente facile, persino privarsi di un dolore. Patrizia: Non c’è mai da augurarsi di essere melodrammatici. Claudia: Hai ragione, perché dovrei piangere? Sono stufa d’essere così.

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