“L’ultimo bacio” è un film che ha segnato una generazione, raccontando con realismo e intensità le paure, le incertezze e i desideri di un gruppo di giovani trentenni alle prese con le responsabilità della vita adulta.
Tra amori che finiscono, nuove relazioni che nascono e il desiderio di fuggire dalle convenzioni, il film è costellato di dialoghi taglienti e frasi che sono diventate veri e propri cult.
Questo articolo si propone di riscoprire alcune delle citazioni più celebri de “L’ultimo bacio”, analizzando come riflettono le tematiche centrali del film: la paura di crescere, la crisi di coppia, la ricerca della felicità.
Scheda tecnica
- Titolo originale: L’ultimo bacio
- Regia: Gabriele Muccino
- Soggetto: Gabriele Muccino
- Sceneggiatura: Gabriele Muccino
- Produzione: Fandango, Medusa Film
- Distribuzione: Medusa Film
- Anno di produzione: 2001
- Paese di produzione: Italia
- Genere: Commedia drammatica, sentimentale
- Durata: 115 minuti
- Formato: Colore
- Fotografia: Marcello Montarsi
- Montaggio: Claudio Di Mauro
- Musiche: Paolo Buonvino
- Scenografia: Eugenia F. Di Napoli
- Costumi: Roberta Guidi di Bagno
Cast principale:
- Stefano Accorsi: Carlo
- Giovanna Mezzogiorno: Giulia
- Stefania Sandrelli: Anna, madre di Giulia
- Marco Cocci: Paolo
- Adriano Giannini: Alberto
- Claudio Santamaria: Adriano
- Giorgio Pasotti: Marco
- Daniela Piazza: Francesca
Frasi celebri
- Carlo: improvvisamente libero, l’ha voluto lei, sei di nuovo libero di fare quello che cazzo ti pare, libero di non dover più raccontare bugie a nessuno, libero di tornare da lei senza vergognartene. Finalmente libero, non è questo quello che hai sempre voluto?
- Alberto: è la fedeltà la vera utopia.
- Carlo: e allora e’ questa la felicità?
- Giulia: Madonna quanto sei bello! Ma che ho fatto io per meritarmi questo?
- Carlo: pensi che avresti voglia di correrle dietro e dirle che è stato bello conoscerla. Che è stato veramente bello. Ma poi ti rendi conto che fra 6 mesi diventerai padre e che non sono pensieri carini da fare.
- Francesca: che storia è se non si è certi che duri per sempre?
- Carlo: siamo fuori tempo massimo… venti sono pochi… quaranta sono tanti… adesso è il momento giusto.
- Carlo: ci sono stati quelli che alla fine sono partiti e quelli che sono restati. Io ho deciso di restare.
- Veronica: è la normalità la vera rivoluzione.
- Paolo: e non mi venire a dire che sei felice, che rido fino a farmi venire un ictus.
- Carlo: ho bisogno che ogni giorno succeda qualcosa di nuovo, per sentire che la mia vita va avanti.
- Carlo: improvvisamente libero, l’ha voluto lei, sei di nuovo libero di fare quello che cazzo ti pare, libero di non dover più raccontare bugie a nessuno, libero di tornare da lei senza vergognartene. Finalmente libero, non è questo quello che hai sempre voluto?
- Carlo: eccoti qui, decidi che la fase dell’eterna adolescenza è finita e che è ora di crescere e crescerai. E allora tutto cambia e questa volta cambierà. Avrai una casa più grande, la piscina, il garage col posto auto, il prato sempre curato, il portico fiorito e le porte smaltate, il cane che chiamerai Marx e la barca che chiamerai Giulia, avrai la salute assicurata, la vita assicurata, il frigorifero sempre pieno per non sentirti povero, un tappeto etnico per continuare a sentirti giovane e finestre da cui entra sempre il sole… E allora avrai la tua famiglia felice, i tuoi bambini in salute e lei… Avrai lei… Che ti ricorda tutte le cose belle che avete avuto. Non è questo che avevi sempre sognato.
- Giulia e Adriano e Veronica: Giulia: Oh… a casa non c’è, ma te gli hai detto che venivi quà? Adriano: Eh? Giulia: Glielo hai detto che venivi qua da Paolo? Adriano: Senti Giulia… io non ci voglio entrare nei vostri casini, ok? Giulia: Ma che casini? Veronica: Ma che cosa è successo? Giulia: Quali sarebbero i nostri casini? Adriano: Senti, per favore Giulia, eh? Giulia: È successo qualcosa che non mi vuoi dire? Adriano: Te la devi vedere con lui, te l’ho detto ok? Giulia: Che vuol dire che devo vedermela con lui? Adriano: Ti prego Giulia… ti fai soltanto del male, non insistere. Giulia: Mi faccio soltanto del male? Adriano: Si! Giulia: Ma che cazzo dici? Che cazzo vuol dire mi faccio soltanto del male?!? È uscito con una ragazza? Adriano: Oddio che palle… Non lo so. Non lo so. Giulia: Non lo sai, eh? Adriano: No, non lo so!
- Adriano e Carlo: ogni due ore ti svegli che piange, perché va allattato, cambiato, riaddormentato. E quanto lo culli? Dai dieci ai quaranta minuti. Se poi ha l’aria nello stomaco ci puoi mettere anche un’ora. Poi quando sei riuscito a riaddormentarlo ha di nuovo fame e devi riniziare tutto da capo! E questa è la situazione! Oh, non lo dico per spaventarti! È che devi essere ben cosciente che fra sei mesi ti ritrovi vecchio di un botto! E quando ti chiederai se c’è un modo per uscirne…e te lo chiederai…la risposta sarà no! Non ci sono vie d’uscita a parte la fuga!
- Emilio e Anna: Emilio: Ti sei divertita? Anna: Perché non mi ami più? Emilio: Non ti sei divertita.